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Expo 2015, il sito inglese è pieno di errori. La società: “Stiamo valutando”

“Correggeremo, ma certo non usiamo traduttori automatici”, è la risposta ufficiale della società Expo.
A cura di Enrico Tata
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Italianismi, verbi sbagliati e intere frasi che sembrano uscite da Google Translate. Copiate e incollate sulla versione in inglese e su quella in francese del sito di Expo 2015, l’esposizione universale che si terrà a Milano dal prossimo mese di maggio. Errori, in alcuni casi macroscopici, denunciati questa mattina da Corriere.it.
“Stiamo valutando il da farsi ma è vero, ci sono arrivate alcune segnalazioni. Correggeremo, ma certo non usiamo traduttori automatici”, è la risposta ufficiale della società Expo. Ma gli errori in alcuni casi sembrano davvero da principianti. Un esempio:“Not only is it an exhibition but also a process”, si legge sul sito. Letteralmente: “Non solo è un’esibizione ma anche un processo”.

Il problema era già stato sollevato a marzo dello scorso anno dal blog Nopeanuts che rilevava molti errori di traduzione e denunciava il fatto che i compensi per i traduttori fossero davvero bassi. Ad esempio, secondo il blog, c’erano molti errori nelle schede di presentazione dei personaggi di Expo: oltre a Josephine la banana, ai fratelli Rap, dei ravanelli che in inglese rimanevano al singolare, c’era Max Mais, “the blue mais”. Che poi è stato corretto, dopo la segnalazione, con il termine giusto “Corn”.

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