Expo 2015, guide turistiche in rivolta: “Nessuno ci ha preso in considerazione”
A Milano le guide turistiche sono in rivolta. A seguito della notizia diffusa da Expo, che li ha esclusi dal grande evento, i "Ciceroni" di Milano hanno così lanciato l’allarme in commissione a Palazzo Marino. "Siamo stati tagliati fuori da Expo, un errore clamoroso", hanno detto in molti, denunciando l’ingiustizia a sorpresa durante una seduta dedicata alle previsioni degli arrivi per l’evento e andamento delle prenotazioni negli hotel.
Fino ad ora è arrivata la solidarietà di alcuni esponenti, tra cui Luca Gibillini, di Sel, e Mattia Calise del M5S che hanno così dichiarato: "Una decisione assurda, vogliamo spiegazioni". Mentre Valeria Gerli, presidente dell’associazione Gitec, che fa riferimento a Confcommercio, ha così raccontato: "Seguiamo i turisti per tutta la città. Siamo al loro fianco per mostrare le bellezze di Milano. Non si capisce perché non possiamo condurre i visitatori anche all’interno del sito di Expo. L’incertezza iniziale si sta traducendo in una negazione e credo che escludere da Expo le guide sia un errore clamoroso".
Il Comune dovrà essere più presente
Come la Gerli, Giorgio Rapari, vicepresidente di Confcommercio e rappresentante di Apam, si è espresso nel merito dell’accaduto, richiamando Palazzo Marino: "È necessario che il Comune sia più presente e protagonista in Explora come è logico che sia in un progetto con destinazione Milano. Non è un attacco, il mio, ma penso che il Comune sia stato troppo assente finora in un contesto di collaborazione tra pubblico e privato che lo vuole protagonista". Mentre si attende una risposta, sul fronte delle presenze turistiche si fanno già i primi conti, diffusi da Piero Galli, direttore generale eventi e entertainment di Expo: 8 milioni di biglietti venduti, per un target di 20 milioni di visitatori, di cui almeno 12 provenienti dall’Italia.