Expo 2015, ecco il Padiglione del vino italiano: tre piani e oltre 1300 etichette da degustare
È ufficiale: all’Esposizione Universale del prossimo anno, all’interno del Padiglione Italia, verrà realizzato uno spazio autonomo appositamente dedicato all’esperienza vitivinicola italiana. Grazie ad un accurato progetto avente come obiettivo quello di garantire la rappresentazione della produzione vinicola nazionale e di raccontare la storia del vino italiano e della sua lunga tradizione culturale, frutto della collaborazione tra il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Padiglione Italia e Veronafiere, per deliziare i palati dei visitatori di Expo sarà allestito uno spazio di tre piani con oltre 1.300 etichette da scoprire e degustare. Le attività all’ingresso del Padiglione saranno indirizzate prevalentemente ad un’esperienza emozionale per condurre i visitatori alla conoscenza storica, ambientale e di produzione del vino. Lungo l’ingresso e la dorsale principale della prima parte del Padiglione sarà invece presente un percorso multimediale che permetterà al visitatore di “entrare” nel mondo del vino, attraverso delle immagini sui territori di eccellenza al variare delle stagioni della viticoltura, dalla Val d’Aosta a Pantelleria e sulle fasi di produzione del vino, dalla vigna alla raccolta alla vinificazione. Al secondo piano invece, proseguendo idealmente il percorso, saranno distribuiti i bicchieri per le degustazioni, che rimarranno un ricordo tangibile della visita.
L'Expo è un'occasione per rilanciare il paese
A raccontare come sarà il Padiglione è stato Lamberto Vallarino Gancia, membro della segreteria tecnica del commissario generale del Padiglione Italia, che durante l'inaugurazione del "Gallery Wine Temple" all'hotel Seven Stars di Milano ha così dichiarato: “Il padiglione del vino sorgerà all'interno del Padiglione Italia, in una posizione molto centrale, e sarà suddiviso su tre piani. Expo non è una fiera, ma l'occasione d'oro per rilanciare il paese: i produttori e le cantine avranno così l'occasione straordinaria per portare i 20 milioni di turisti attesi sui territori. Per questo l'invito è ad aprire le cantine, con alberghi e tutto ciò che ci vuole per accogliere al meglio i turisti".