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Expo 2015, allarme trasporti: necessari 52 milioni di euro

L’inizio di Expo 2015 si avvicina e crescono le preoccupazioni sul tema dei trasporti: si pensa a turni, ferie e assunzioni dei lavoratori che dovranno garantire un impegno straordinario, e per i quali saranno necessari almeno 52 milioni di euro.
A cura di Federica Gullace
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Nonostante le promesse e le garanzie da parte dei vertici del settore Trasporti, che avevano assicurato per il 2015 un potenziamento delle reti, soprattutto per l’inizio di Expo, la notizia dei tagli ai servizi è arrivata. Le scorse settimane la Regione Lombardia, spiegando che la decisione fosse figlia della legge di Stabilità del governo, che imponeva sacrifici finanziari nei settori di sanità e trasporti, aveva annunciato un taglio complessivo di 155 milioni di euro, di cui 17 solo a Milano. Così più si avvicina il giorno del grande evento, più il capoluogo trema. In virtù delle ovvie necessità dei potenziamenti delle metropolitane e incrementi delle reti e servizi di trasporto, che dovranno essere garantiti per tutto l'arco dell'Esposizione, sembrerebbe necessario un piano straordinario del trasporto pubblico. Piano che però ancora non è stato presentato. Così, mentre dal Comune fanno sapere della spesa totale di 52 milioni di euro, cifra tassativa per garantire l'erogazione di tutti i servizi, Atm inizia a preoccuparsi.

Cgil: "In questo modo Expo non si potrà gestire"

Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil di Milano, ha infatti così dichiarato: "Aspettiamo la convocazione da parte dei vertici di Atm, perché in questo caso è l’azienda che deve fare una richiesta ai lavoratori, non il contrario". Insomma, troppe le questioni da dover affrontare: non si parla infatti della sola efficienza dei mezzi, bensì anche di ferie, turni notturni e nuove assunzioni dei lavoratori.  "I lavoratori hanno senso di responsabilità, ma l’impegno straordinario per Expo non si può scaricare sulle loro spalle gratuitamente. Senza una proposta di Atm, per noi restano in vigore gli accordi attuali: ma così Expo non si potrà gestire", ha proseguito Malorgio. Ora mentre si attende più concretezza, ci si concentra sulle necessità del momento: l’Atm, oltre a potenziamenti in superficie e sulle altre linee del metrò, dovrà concentrarsi sulla linea rossa, con corse aggiuntive tutti i giorni, con maggiore frequenza nei mesi estivi, orari serali prolungati e bus sostitutivi fino a Rho Fiera.

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