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Ex dipendente lancia una bottiglia incendiaria in un kebab a Milano: arrestato

Un 30enne egiziano è stato arrestato ieri sera a Milano con l’accusa di aver tentato di incendiare un locale che serve kebab. L’episodio in via Farini: il 30enne ha lanciato una bottiglia incendiaria nel locale per rancori legato a vecchi dissidi lavorativi: era un ex dipendente.
A cura di F.L.
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Era stato licenziato dal titolare di un locale che vende kebab e ha pensato bene di vendicarsi cercando di incendiare l'attività commerciale. Protagonista dell'episodio, avvenuto nella serata di ieri, un egiziano di 30 anni, poi arrestato dai carabinieri. L'uomo si è recato in una pizzeria – kebab di via Farini, una delle vie più multietniche di Milano. Giunto dinanzi al locale, dove in quel momento c'erano clienti e il titolare, anche lui egiziano, ha lanciato all'interno due bottiglie di vetro: la prima era vuota, mentre la seconda era piena di liquido infiammabile e aveva all'estremità uno stoppino incendiato.

(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

La bottiglia incendiaria ha provocato un principio di incendio all'interno del locale, subito domato dai presenti. Il 30enne egiziano si è poi dato alla fuga a piedi, ma è stato comunque riconosciuto dai presenti come un ex dipendente dell'esercizio commerciale. Da qui la segnalazione dell'episodio e del colpevole ai carabinieri della compagnia Duomo, che hanno inviato una pattuglia sul posto. I militari, raccolte altre informazioni, hanno rintracciato il 30enne nei pressi della sua abitazione, arrestandolo con l'accusa di tentato incendio aggravato. L'uomo, che ha alle spalle precedenti, è stato trasferito in carcere a San Vittore. A quanto pare sembra che il suo gesto sia stato dettato da rancori legati a vecchi dissidi lavorativi.

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