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Esselunga ‘adotta’ una guglia della Madonnina nell’anniversario della scomparsa di Caprotti

Nel primo anniversario della morte di Bernardo Caprotti Esselunga ha deciso di finanziare il restauro della guglia Maggiore del Duomo di Milano, che ospita la Madonnina.
A cura di Enrico Tata
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Esselunga ‘adotta' una guglia del Duomo di Milano. Si tratta della più importante, quella che ospita la Madonnina. Nel primo anniversario della morte di Bernardo Caprotti, fondatore della catena di supermercati milanesi, l'azienda ha scelto di finanziare la raccolta fondi per il restauro delle 135 guglie del duomo e oggi è stata svelata una targa sulla Guglia Maggiore del Duomo, segno del riconoscimento che la Veneranda Fabbrica ha deciso di ha deciso di riservare a Esselunga. Un'altra targa è stata posizionata anche nella sala del Grande Museo del Duoo dedicato alla Madonnina.

Il progetto "Adotta una Guglia" è stato promosso nel 2012 dalla Veneranda Fabbrica, che si occupa della tutela del Duomo fin dal 1387, con l'obiettivo di restaurare alcune parti della chiesa milanese.

"Adotta una Guglia registra un’altra importante adesione, arricchendo un percorso iniziato nel 2012 che ha portato migliaia di persone, tra grandi e piccoli donatori, ad abbracciare l’appello della Veneranda Fabbrica per il simbolo di Milano nel mondo. Un’adesione importante e prestigiosa da un gruppo che come Esselunga fa della laboriosità un proprio tratto immediatamente riconoscibile e distintivo da tutti", ha dichiarato il Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Fedele Confalonieri.

"Il Duomo è la casa di tutti coloro che, fedeli e visitatori – sono ormai cinque milioni all’anno – desiderano abitarne la bellezza. La Veneranda Fabbrica è impegnata quotidianamente nel prendersi cura, attraverso i suoi Cantieri, della meravigliosa quanto fragile materia di cui è composta la Cattedrale. Questa importante adesione al progetto di raccolta fondi “Adotta una Guglia” s’incastona in tale ricorrenza richiamando ancora una volta a tutti lo spirito di generosità che ha sempre mosso soggetti pubblici e privati a sostenere i Grandi Cantieri del Duomo", spiega Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano.

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