Eseguita l’autopsia sul corpo di Claudia Bordoni: una forte emorragia la causa della morte

Dai risultati dell'autopsia arriva la conferma: Claudia Bordoni, la 36enne morta lo scorso 28 aprile alla clinica Mangiagalli di Milano, è morta per una forte e improvvisa emorragia interna. La donna, incinta di due gemelline, era ricoverata in seguito al alcune complicanze della gravidanza. Ora il medico legale avrà sessanta giorni, così ha stabilito il pm Maura Ripamonti, titolare dell'inchiesta, per stilare una relazione sul decesso della donna. Nelle prossime ore verranno effettuati alcuni esami istologici e non è escluso che altri nomi possano essere inseriti nel registro degli indagati. Per ora ci sono due dottoresse e due ostetriche della Mangiagalli indagate per omicidio colposo.

Nella giornata di ieri una task force della Regione ha ispezionato, per circa sette ore la clinica Mangiagalli. Un'ispezione, si legge in un comunicato della direzione sanitaria dell'ospedale, "voluta dalla stessa Regione per fare luce sul decesso di Claudia Bordoni e delle due bimbe che portava in grembo. Il gruppo ha incontrato la Direzione Generale e Sanitaria e tutti gli specialisti dell'ospedale che hanno avuto un ruolo in questo caso. I nostri medici e le nostre ostetriche hanno partecipato con piena collaborazione nell'intento di chiarire il più possibile nel dettaglio come si sono svolti i fatti. Siamo fiduciosi che l'esito delle indagini possa chiarire a fondo la dinamica di questa tragedia".