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Escursionista muore sotto un masso di un metro cubo franato all’improvviso

Grave incidente in Alta Val Camonica (Brescia), dove un escursionista di 63 anni è rimasto travolto da una pioggia di massi franati all’improvviso. Sepolto sotto un masso di un metro cubo, le operazioni di soccorso che hanno coinvolto soccorso alpino e vigili del fuoco sono state particolarmente difficili: elitrasportato in ospedale l’uomo è deceduto per le lesioni.
A cura di Redazione Milano
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operazioni soccorso alpino
Le operazioni di salvataggio del Soccorso alpino

Un uomo di 63 è deceduto oggi – lunedì 27 agosto – in alta Val Camonica in provincia di Brescia. L'escursionista, residente a Pisogne, stava camminando con due amici su un sentiero in zona Ponta dei Buoi quando, arrivato in località Ponte di Legno, è stato travolto da una pioggia di massi franati all'improvviso. Il 63enne chiudeva la fila della comitiva lungo la pietraia che li avrebbe portati a Cima Salimmo, e gli altri due escursionisti sono rimasti miracolosamente illesi e hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Le pietre crollate hanno letteralmente seppellito l'uomo, rimasto incastrato sotto un masso di un metro cubo. Difficili le operazioni di recupero da parte degli uomini del Soccorso alpino dell'Alta Val Camonica, dei vigili del fuoco e del personale sanitario. Estratto da sotto i massi, il 63enne è stato successivamente trasferito in ospedale a bordo di un elicottero ma, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto: troppo gravi le lesioni riportate nell'incidente di montagna.

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