Emergenza migranti a Milano, oltre 3.300 in città. Sala: “Forse una nuova tendopoli”
I numeri parlano di un'emergenza mai vissuta fin'ora a Milano. Sono oltre 3.300 i migranti presenti ad oggi nel capoluogo lombardo e molti sono in viaggio. Circa 1.700 sono ospitati nei centri d'accoglienza, gli altri in strutture dello Sprar e nel fine settimana sono stati allestiti ulteriori 200 posti letto. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sta valutando insieme al prefetto l'ipotesi di allestire una nuova tendopoli. "Da Como e Ventimiglia c'è un reflusso continuo di migranti verso Milano e stiamo monitorando col prefetto la situazione e non è escluso che si valuti la soluzione tende, c'è questa possibilità perché obiettivamente di altri spazi in tempi rapidi non ce ne sono. Ho insistito col ministro Pinotti per lavorare sulle ex caserme dove ci sono elementi di sicurezza e sono spazi vuoti molto grandi", ha spiegato il primo cittadino.
"Continuo a non capire l'opposizione del presidente della Regione Roberto Maroni all'uso dell'ex campo base di Expo per ospitare i migranti, ma credo che da settembre lo potremo utilizzare nonostante la sua contrarietà. Non c'è alternativa e sono in continuo collegamento con Roma e col governo per tenere sotto controlla la situazione, vista la chiusura delle frontiere che provoca ricadute forti sulla città di Milano", ha aggiunto. Il centro di prima accoglienza alla Stazione Centrale è pieno: ospita 400 persone ogni notte, quando in realtà potrebbe ospitarne solo 150. Molti migranti stanno dormendo per strada o nei giardini pubblici. L'hub della Stazione Centrale, visitato in mattinata dall'assessore Pierfrancesco Majorino, è ormai al collasso. "A pranzo domenica ha accolto 600 persone, fra quelli appena arrivati e quelli di tutti gli altri dormitori della zona. Un peso insostenibile ancora a lungo. Occorre che si facciano sotto anche gli altri municipi dell'area metropolitana", ha dichiarato l'assessore.
