Emanuele Filiberto a Busto Arsizio: “Non escludo un mio ritorno in politica”
Non esclude un ritorno in politica Emanuele Filiberto, che poi scherza su chi preferisce tra Salvini e Di Maio, scegliendo il suo antenato Vittorio Emanuele II. L'ex-principe di Savoia è intervenuto a Busto Arsizio, nel varesotto, dove si è tenuta l'inaugurazione della piazza dedicata proprio al suo avo, Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia e da sempre considerato uno dei quattro Padri della Patria assieme a Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Mazizni e Giuseppe Garibaldi.
Un'inaugurazione per la quale molto si è discusso negli scorsi giorni, visto che proprio il 17 novembre Vittorio Emanuele III, suo bisnonno, ratificò con Regio Decreto n. 1728 del 1938 i "Provvedimenti per la difesa della razza italiana", ovvero le leggi razziali vere e proprie, pubblicate poi sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 19 novembre successivo. "Purtroppo oggi è una giornata infelice, io ho sempre condannato le leggi razziali, ma non sono io a dover condannare il mio bisnonno".
Ma Emanuele Filiberto ha anche scherzato con alcuni cronisti, che gli chiedevano chi preferisse tra i due attuali vice-premier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Emanuele Filiberto, che poco prima aveva spiegato di non aver votato alle ultime elezioni, ha quindi scelto ironicamente il proprio antenato: "Vittorio Emanuele II". Diverso invece il discorso per quanto riguarda un suo possibile ritorno in politica: "Al momento non lo escludo né lo confermo. Chi può dirlo, magari da qua a dieci anni.. vedremo cosa accadrà".