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Elezione sindaco di Milano: chi è Beppe Sala

Giuseppe Sala, meglio conosciuto come Beppe, è stato l’uomo scelto da Matteo Renzi per palazzo Marino. Prima del suo debutto in politica è stato amministratore di Pirelli, chief financial di Tim e, infine, direttore generale di Telecom Italia.
A cura di Valerio Barbato
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Sala-primarie

L'uomo di Expo 2015. Giuseppe Sala, meglio conosciuto come Beppe, è stato l'uomo scelto da Matteo Renzi per palazzo Marino. Un personaggio che molti definiscono riservato, umile e schivo, che ha fatto della sua sobrietà il suo punto di forza. Prima di fare il debutto in politica, Sala, 57 anni, è stato amministratore delegato della parte pneumatici di Pirelli e poi chief financial officer di Tim, fino a diventare direttore generale di Telecom Italia. Nel 2009 viene scelto da Letizia Moratti, ex sindaco di Milano, per diventare direttore generale del Comune.

La gestione di Expo

Da semplice componente del consiglio di amministrazione di Expo, Sala diviene, sotto il governo Enrico Letta, commissario unico e amministratore delegato dell'esposizione universale, ruolo che è stato, col senno di poi, il suo trampolino di lancio per la candidatura. Sala, infatti, ha preso in mano la gestione di Expo dopo gli scandali su corruzione e appalti che si sono susseguiti nei mesi precedenti all'inaugurazione. Il suo merito sarebbe stato quello di aver risollevato le sorti dell'attesissimo evento dalla portata internazionale, nonostante le polemiche sui numeri e sul bilancio. L'ultima ha riguardato il fallimento di due aziende, che a causa dei mancati pagamenti da parte di Expo sono state costrette a spedire a casa 160 dipendenti.

Le candidatura e la vittoria alle primarie

Così, dopo il successo riscosso da Expo e l'annuncio di Giuliano Pisapia di non ripresentarsi alle elezioni per confermare il suo mandato, hanno cominciato a prendere forza le voci che lo davano candidato a sindaco di Milano. Il feeling con Renzi, le dichiarazioni del premier di apprezzamento e stima nei suoi confronti, e quindi il suo corteggiamento per la corsa a palazzo Marino, ha fatto sì che la candidatura di Sala diventasse ufficiale con un discorso tenuto alla Leopolda di Firenze. Ha vinto, poi, le primarie del centrosinistra domenica 7 febbraio, riuscendo ad ottenere il 42,2 per cento dei consensi, superando Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino.

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