Edicolante terrorizzata chiude attività: “Troppi furti, non sono più al sicuro”

Si chiama Elena Carboni, ha vissuto anni di sacrifici per un’attività sulle spalle da mantenere. Una edicola a Busto Garolfo, in provincia di Milano, alla quale Elena si è dedicata notte e giorno per molto tempo, fino a qualche giorno fa. Dopo l’ennesimo furto, l’ottavo in soli cinque anni, la donna ha infatti gettato la spugna e deciso di chiudere: "Non mi sento al sicuro e quindi ho deciso di chiudere l’edicola".
La sua battaglia è cominciata cinque anni fa ed è arrivata alla resa lo scorso sabato, quando, intorno alle 4 del mattino, alcuni ladri si sono nuovamente introdotti nell’edicola, strappando le inferiate del retrobottega: "Non c’erano soldi, tutto il resto è stato devastato. Hanno rubato caramelle e dolciumi mettendo a soqquadro tutto il negozio", racconta lei con voce spezzata. Ad accorgersi dell’accaduto un corriere, che si apprestava a rifornire di materiale il locale, che ha prontamente avvisato la donna.
Dal paese solidarietà all'edicolante
Elena Carboni sembra adesso aver deciso di rinunciare e di non riaprire più la rivendita di giornali: "Non mi sento più al sicuro, oltre ad essere sola in negozio sono anche una donna e con tutto quello che si sente in giro ho veramente paura", continua lei con la voce rotta dal pianto. Nel paese tutti la conoscono, e tutti soffrono per la dura decisione, tanto da aver organizzato una marcia in segno di solidarietà: la rivendita di giornali di via Pascoli, infatti, era sorta al posto di un bar, anch’esso devastato più e più volte da vandali. Dopo un lungo periodo, Elena aveva deciso di farsi avanti, costruendo lì il proprio futuro imprenditoriale. L’attività andava bene, anche grazie alla vicinanza con l’asilo e le scuole elementari: i ricavi erano incrementati grazie alla vendita di quaderni e matite, riviste e quotidiani, oltre ai servizi telematici, che hanno contribuito a fidelizzare nel corso degli anni la clientela. Busto Garolfo, da ormai diverso tempo, è vittima di numerosi episodi di furto e vandalismo, in particolar modo nel periodo fra Natale e Capodanno. Durante le festività forze dell’ordine e cittadini si sono attivati per monitorare il territorio nella speranza che la scelta di Elena Carboni rimanga un caso isolato. Quello che invece rimane dell’edicola, è solo un foglio appeso alla porta d’ingresso: "Chiuso per furto".