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Eco, Krizia, Cossutta e Cesare Maldini: i loro nomi tra le personalità iscritte al Famedio

Sono 15 i nomi di milanesi illustri che il prossimo 2 novembre entreranno a far parte del Famedio, il Pantheon di Milano che si trova all’interno del Cimitero monumentale: “Cittadini straordinari che hanno contribuito a rendere grande la nostra città e il nostro Paese”, ha detto il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè.
A cura di F.L.
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"Cittadini straordinari che hanno contribuito a rendere grande la nostra città e il nostro Paese”. Questa la motivazione che ha portato la Commissione consultiva del Comune di Milano per le onoranze al Famedio a decidere all'unanimità i 15 nomi che il prossimo 2 novembre entreranno a far parte del Pantheon milanese all'interno del Cimitero monumentale.

Tra le 15 personalità illustri lo scrittore Umberto Eco, l'ex calciatore e allenatore Cesare Maldini, la stilista Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, e il politico Armando Cossutta: "Il Famedio è pronto ad accogliere i loro nomi e ad onorare la loro memoria per sempre", ha detto il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, che ha presieduto la commissione.

L'elenco dei milanesi illustri che saranno iscritti al Famedio comprende i nomi di Agostino Casali (presidente Anpi Milano), Anna Castelli Ferrieri (designer), Carla Cerati (scultrice e fotografa), Cesare Johnson (produttore di medaglie), Paolo Mantegazza (rettore emerito dell’Università statale di Milano), Gianfranco Maris (senatore e avvocato), Lucilla Morlacchi (attrice), Guglielmo Mozzoni (architetto), Bianca Orsi (scultrice), Giancarlo Ossola (pittore) e Piera Santambrogio (imprenditrice).

A decidere all'unanimità sull'ingresso di queste figure illustri nel Pantheon di Milano è stata la Commissione consultiva, formata oltre che da Bertolè, dai consiglieri Elena Buscemi, Laura Molteni, Luigi Pagliuca e Beatrice Uguccioni, dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, dall’assessore ai Servizi civici Roberta Cocco, dal direttore centrale del settore Cultura Giulia Amato e dal direttore centrale dei Servizi civici Daria Maistri.

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