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Ecco la nuova torre del San Raffaele: il polo chirurgico sarà un iceberg mangia smog

La nuova ala dell’ospedale milanese è stata progettata dall’architetto Mario Cucinella, ospiterà l’intero blocco operatorio, costerà oltre 50 milioni di euro e avrà un’estensione di circa 36mila metri quadrati.
A cura di En.Ta.
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Assomiglierà a un iceberg e sarà all'avanguardia rispetto agli standard della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. I lavori per la costruzione del nuovo torrione dell'ospedale San Raffaele di Milano cominceranno il prossimo aprire e dovrebbero durare due anni e mezzo. La nuova ala dell'ospedale milanese è stata progettata dall'architetto Mario Cucinella, ospiterà l'intero blocco operatorio, costerà oltre 50 milioni di euro e avrà un'estensione di circa 36mila metri quadrati.

Dopo i recenti scandali che hanno travolto il San Raffaele, questa "è la prima pietra" del nuovo corso, dice Paolo Rotelli, presidente del gruppo che gestisce l'ospedale fondato da Don Verzè. "Lui fece un monumento a se stesso, noi faremo un monumento ai nostri medici e ai nostri pazienti", spiega. Per l'architetto che l'ha progettato la nuova torre è concepita "un oggetto semplice, pulito. Come un pezzo di ghiaccio, uno spartito musicale di Keith Jarrett". Al piano terrà ci sarà la "piastra tecnica", il pronto soccorso e la terapia intensiva, mentre al piano seminterrato ci saranno venti sale operatorie. Ai piani alti ci saranno ambulatori e degenze, con 300 posti letto complessivi.

L'intero edificio è stato progettato secondo i più moderni standard di sostenibilità ambientale. In particolare il rivestimento della torre in lamelle di ceramica bianca reagirà con l'acqua trasformando lo smog in sali, procedimento che abbatterà del 60 per cento il consumo energetico.

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