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Ebreo accoltellato: l’identikit dell’uomo che ha colpito Nathan Graff

Nell’inchiesta per tentato omicidio aperta dopo l’accoltellamento di Nathan Graff, l’ebreo ortodosso aggredito giovedì sera in via San Gimignano, a Milano, emerge un primo identikit dell’assalitore: sarebbe un uomo di statura media con capelli e occhi chiari. Alle indagini ha contribuito anche una testimone. Si indaga sulla pista del delitto a sfondo antisemita.
A cura di An. Mar.
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Di statura media, magro, carnagione e capelli chiari. È questo il ritratto dell'aggressore di Nathan Graff, l'ebreo ortodosso di 40 anni accoltellato giovedì sera in via San Gimignano, a Milano. Gli agenti della Digos, guidati da Claudio Ciccimarra, sono al lavoro per delineare l'identikit dell'uomo che lo scorso 13 novembre ha sorpreso alle spalle Graff, per poi ferirlo con un fendente al volto squarciandogli il viso tra la guancia e l’orecchio. Una dinamica che mostra premeditazione e intenzionalità, anzi: rivela la volontà di uccidere. Graff è stato colpito più volte alla schiena mentre scappava, riuscendo – fortunatamente – a sfuggire al suo carnefice. Nathan Graff giovedì sera tornava da un viaggio di lavoro in Piemonte, è sceso dal taxi e si è incamminato a piedi. L'uomo, diretto verso casa, stava passando davanti a un ristorante frequentato per lo più da appartenenti alla comunità ebraica quando l'aggressore è sbucato da nulla per colpire. Il luogo dell'attentato e la vittima suggeriscono l'ipotesi dell'aggressione a sfondo razziale, ma su questa ipotesi gli investigatori sono ancora cauti.

Ebreo accoltellato: la testimone

A mettere insieme il puzzle delle indagini non è solo il racconto della vittima fortunatamente scampata al suo aggressore, ma anche la descrizione che del misterioso uomo dai capelli chiari ha fatto una donna, una testimone la cui attenzione è stata attratta per caso da quell'uomo con il passamontagna. Una scena desueta, con le temperature mite di questo autunno, vedere un passante camminare con il volto schermato. La donna stava parcheggiando la sua auto quando ha visto passare il misterioso sconosciuto dal volto coperto: l'uomo si era appena lasciato Graff alle spalle, ancora riverso sull'asfalto. Gli inquirenti continuando a raccogliere elementi nell’inchiesta per tentato omicidio che per ora non prevede l’aggravante dell’odio razziale.

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