Due nuove morti sospette per polmonite, procure di Mantova e Brescia indagano per epidemia colposa

Altri due morti per problemi respiratori, forse per polmonite. Le persone decedute non vivevano nella Bassa Bresciana orientale, dove cioè è scoppiata l'epidemia di polmonite, ma in un'area limitrofa. La procura di Brescia, nello specifico è il sostituto procuratore Maria Critina Bonomo la titolare del fascicolo, sta investigando, ma al momento non ci sarebbero iscritti sul registro degli indagati. L'ipotesi è quella di epidemia colposa. Anche la procura di Mantova ha aperto un'inchiesta con questo capo d'accusa per l'epidemia di polmoniti batteriche che ha già portato alla morte di due persone ricoverate in ospedali mantovani. L'ipotesi è che i decessi siano causati dal batterio della legionella, ma le indagini, sia di carattere ambientale che sanitario, devono ancora essere completate. Il procuratore capo Manuela Fasolato ha dichiarato che l'indagine sarà estesa a tutta la provincia per fare piena luce su possibili responsabilità penali.
Intanto migliorano le condizioni di due pazienti ricoverati all'ospedale San Gerardo di Monza per polmonite da legionella. Il primo, 29 anni e residente a Roé Volciano, Brescia, è vigile e cosciente e in netto miglioramento. Estubato, nei prossimi giorni verrà trasferito in terapia sub intensiva. La prognosi resta riservata. Il secondo, 43 anni e residente a Remedello Brescia, è stato estubato e anche lui è vigile e cosciente. Nei prossimi giorni verrà trasferito in in terapia intensiva presso l'ospedale di Mantova. La prognosi resa riservata anche in questo caso.