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Due casi di Febbre del Nilo nel Milanese: la malattia tropicale è trasmessa dalle zanzare

Due casi di Febbre del Nilo Occidentale a Rho e Pregnana Milanese: intensificata l’opera di disinfestazione nell’hinterland di Milano. Il virus si diffonde soprattutto tramite le zanzare: nella maggiora parte di casi non dà neanche sintomi, ma in rari casi può portare fino alla morte o a gravi disturbi.
A cura di Valerio Renzi
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Registrati due casi di Nile Virus nell'hinterland di Milano, nello specifico a Rho e Pregnana Milanese. La conferma è arrivata anche dall'Ats della Città Metropolitana, mentre i comuni interessati hanno annunciato di aver intensificato l'opera di disinfestazione trasmettendosi il virus nella maggior parte dei casi tramite le zanzare. "Intensificata l’opera di disinfestazione delle zanzare sul territorio comunale di Rho anche a seguito della segnalazione pervenuta a questa amministrazione da parte dell’Ats di Milano di un caso di West Nile Virus su un cittadino residente a Rho e uno a Pregnana Milanese, la malattia di cui non conosciamo i particolari a riguardo del soggetto colpito né dove è stata contratta e in quali condizioni, potrebbe utilizzare come vettore le zanzare", si legge sul sito del comune. Il virus del Nilo Occidentale si è diffuso negli scorsi mesi in Friuli, Veneto, Emilia Romagna e parte del Piemonte, mentre questi sono i primi casi riscontrati in Lombardia.

Nile Virus: i sintomi della malattia

La malattia nella maggior parte dei casi non dà sintomi o si manifesta come una banale influenza. Solo una minima parte delle persone che contraggono il virus hanno gravi conseguenze, che in rari casi può portare al decesso. "La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. – si legge sul sito ‘Epicentro', dell'Istituto Superiore di Sanità – Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale".

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