Dopo la morte dell’escursionista Simon Gautier è boom di download per l’app “salvavita” del 112
La vicenda di Simon Gautier, l'escursionista francese di 27 anni disperso per giorni in Cilento e ritrovato morto in una zona impervia, ha suscitato qualche polemica sull'arretratezza tecnologica dell'Italia per quanto riguarda alcuni sistemi "salvavita", come la tecnologia "Aml", Advanced mobile location, che consente la geolocalizzazione dei telefoni ma nel nostro Paese sarà attiva solo a partire dal 2020. È però già funzionante in Italia, in particolare nelle regioni dove è operativo il Numero unico di emergenza 112, un'altra applicazione salvavita che, proprio sull'onda emotiva di quanto avvenuto allo sfortunato escursionista francese, in questi giorni ha subìto un'impennata di download dagli app store. Si tratta della app "Where are U", che una volta installata sugli smartphone consente sia di chiamare i soccorsi in maniera immediata (e anche in maniera "silenziosa", se si è in determinate situazioni di difficoltà), sia di geolocalizzare con precisione il chiamante, inviando la sua posizione ai centralini del 112.
L'Areu: Oltre un milione di download per la app Where are u
Va specificato che l'app in questione forse non sarebbe servita a salvare la vita a Simon Gautier, in quanto in Campania il Numero unico di emergenza non è ancora attivo (anche se avrebbe potuto aiutarlo a capire dove si trovasse). In Lombardia invece il 112 funziona ormai da tempo. L'Areu, azienda regionale emergenza urgenza che gestisce il servizio, ha reso noto che nei giorni in cui è stato scoperto il corpo senza vita di Simon Gautier – che era riuscito a chiamare i soccorsi ma non aveva saputo indicare dove si trovasse e non era stato geolocalizzato -, anche per via delle polemiche sui sistemi di soccorso, i download dell'app "Where are u" sono aumentati in maniera esponenziale: il 18, 19 e 20 agosto l'applicazione è stata scaricata rispettivamente da 1511, 12.080 e 18.966 persone. In totale i download della app hanno superato il milione, passando da una media di 602 download al giorno nel 2018 a una media di 1167 download giornalieri. Un segnale sicuramente positivo che testimonia come l'attenzione dei cittadini per la propria sicurezza sia un argomento molto sensibile, anche se purtroppo è servita una tragedia per spingere sempre più persone a dotarsi del sistema salvavita che l'Areu invita tutti a scaricare.