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Dopo 90 anni il “Genio Futurista” di Balla di nuovo in mostra: sarà all’Expo

Il “Genio Futurista”, la grande opera del pittore Giacomo Balla, torna ad essere ammirato dopo quasi novant’anni. Grazie alla concessione di Laura Biagiotti, l’opera futurista sarà difatti ospitata presso il Palazzo Italia per tutta la durata dell’Esposizione universale milanese.
A cura di Federica Gullace
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Arriva a Milano, esclusivamente per l’Esposizione universale, il "Genio Futurista", la più grande opera di Giacomo Balla. Sarà esposta nella sala di rappresentanza di Palazzo Italia, l’edificio del Governo, per tutta la durata della manifestazione, dal primo maggio al 31 ottobre. Grazie alla concessione della stilista e grande collezionista d’arte Laura Biagiotti e alla Fondazione Biagiotti Cigna, il dipinto su tela di arazzo, dalle misure imponenti, ritenuto dallo stesso artista l'opera cardinale della sua presenza all'Exposition des Arts décoratifs modernes a Parigi nel 1925, verrà così riproposto dopo quasi un secolo all'Expo 2015. "Sarà un evento straordinario, ci sarà spazio anche per il nutrimento spirituale proprio come l’arte suggerisce, oltre che per affrontare i temi della nutrizione", ha dichiarato entusiasta Laura Biagiotti.

Come ha poi spiegato Fabio Benzi, curatore scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna, il "Genio Futurista" ha un valore rilevante per la storia dell’arte italiana: fu infatti una delle opere rappresentate nella prima mostra pubblica del movimento futurista, che portò alla nascita dell’espressione Art déco. Un commento sull'opera è infine arrivato anche da Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e commissario generale del padiglione Italia: "Una forte spinta di innovazione, alla base del tema di Padiglione Italia, il Vivaio".

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