Dito nella scollatura della collega: non è violenza sessuale, ma solo ingiuria
Lo ha fatto per scherzo, dice lui. Ha infilato un dito nel décolleté di una collega. Lei però lo ha denunciato per violenza sessuale e ora il giudice ha deciso di condannare l’uomo. Ma attenzione, non per violenza, bensì per ingiuria: dovrà pagare una multa di 1500 euro. La vicenda, di cui da’ notizia il Corriere della Sera, risale a un anno fa. Ottobre 2013, siamo in una ditta della provincia di Bergamo. L’uomo, 40 anni, è il fratello del proprietario della ditta di ristorazione dove lavora anche la donna, una 35enne. Una mattina incrocia la collega in un corridoio e, all'improvviso, infila il dito nella sua scollatura. “Le ho toccato lo sterno” spiegherà poi al giudice. Per la donna è tutt’altro. Aveva già subito molestie da piccola, cosa che ha reso questo episodio particolarmente duro da gestire. Il capo si scusa, non basta. Dopo aver lasciato il posto di lavoro, decide di denunciare il collega per violenza sessuale. Anche perché nei giorni successivi al fatto incriminato, il quarantenne avrebbe ripreso a farle battute. “Oggi non sei scollata”, le aveva detto il giorno successivo, sempre secondo quanto sostiene Maddalena Berbenni sul Corsera. La Procura di per quel gesto chiede la condanna a 8 mesi, la difesa la piena assoluzione: il gup decide per la derubricazione del reato da violenza sessuale a ingiuria. Il giudice alla fine decise per la sola condanna per ingiuria. Pagherà 1.500 euro. “Attendiamo le motivazioni – commenta l’avvocato Riva, che ha già annunciato ricorso in appello -, ma francamente ci sembra che si sia stato sminuito quel gesto e il dolore che ha provocato alla mia assistita”.