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Danielle, campionessa senza cittadinanza italiana: “Il mio sogno è indossare la maglia azzurra”

Danielle Madam è la campionessa italiana di getto del peso, ha 22 anni ed è di origini camerunensi. Non avendo la cittadinanza italiana non può prendere parte alle competizioni internazionali con la nazionale italiana: “Sono super integrata nella società, mi sento italiana al 100 per cento, mi manca solamente che sia scritto su un pezzo di carta”. Il suo sogno è indossare la maglia azzurra.
A cura di Davide Arcuri
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Danielle Madame
Danielle Madame

“Non è giusto che una persona che si è perfettamente integrata, che dimostra di aver studiato per più di 15 anni in Italia, non venga riconosciuta come italiana”. Danielle Madam è una ragazza originaria del Camerun, ha 21 anni, e da quando ne aveva 7 vive in Italia, a Pavia. Ha frequentato le scuole elementari, poi le medie, le superiori e oggi studia Comunicazione presso l'Università degli studi della sua città. Danielle è un'atleta professionista, ha vinto diversi titoli e di recente è diventata campionessa italiana di getto del peso nella categoria promesse, sport che pratica da oltre 10 anni. Il suo sogno è entrare nella nazionale italiana di atletica ma non avendo la cittadinanza italiana non può accedervi.

Ottenere la cittadinanza italiana

Per ottenere la cittadinanza italiana bisogna, secondo le leggi vigenti, dimostrare di aver risieduto in Italia per almeno 10 anni consecutivi. A causa dei gravi problemi familiari che hanno colpito la sua famiglia, Danielle negli ultimi 10 anni è stata costretta a vivere in una casa famiglia. Vivendo in queste comunità, si ha diritto al domicilio e non alla residenza. A causa di questo cavillo burocratico Danielle non può quindi essere riconosciuta come cittadina italiana: "È come sei non fossi mai stata qui – commenta Danielle -. Sono super integrata nella società, io mi sento italiana al 100 per cento, mi manca solamente che sia scritto su un pezzo di carta".

Conferimento della cittadinanza per meriti sportivi

Il riconoscimento della cittadinanza per merito sportivo è previsto dall’articolo 9 della legge 91 del 1992 e viene concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Interno, in concerto con il ministro degli Affari esteri. Lo straniero in questione deve aver “reso eminenti servizi all'Italia”, oppure deve esserci “un eccezionale interesse dello Stato”. Esistono già diversi casi nella storia, come quello di Yassine Rachid, atleta 25enne di origine marocchina che nel 2015 ha ottenuto la cittadinanza italiana al fine di poter rappresentare l’Italia ai campionati europei d’atletica. Il caso di Danielle, che già più volte avrebbe avuto il diritto di partecipare alle rappresentative internazionali per i suoi risultati sportivi, è uno di quelli che meriterebbero una maggiore attenzione, e forse, anche uno strappo alla regola.

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