Dalmine, tragedia famigliare: un 33enne uccide la madre conficcandole un righello nell’occhio
Si è consumata una tragedia questa mattina, venerdì 15 maggio, a Sforzatica di Dalmine, paese alle porte di Bergamo, dove un uomo di 33 anni ha ucciso la propria madre di 60 anni all'interno delle mura domestiche. L'omicidio è avvenuto in via Gardenie nella tarda mattinata quando l'uomo, presumibilmente in uno stato di forte agitazione, ha aggredito la donna uccidendola. Gli operatori del 118, giunti sul posto, non sono riusciti a salvarla.
L'uomo forse in cura per problemi psichici
Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 con un'ambulanza che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Con loro, sono arrivati anche gli agenti della polizia locale di Dalmine che successivamente hanno avvisato i carabinieri di Treviglio. I militari sono tuttora sul luogo del delitto per cercare di ricostruire la dinamica. Non è ancora noto, infatti, come l'uomo abbia ucciso la madre. Stando a quanto ricostruito sinora da Fanpage.it, pare che l'uomo abbia afferrato un righello colpendo violentemente la donna in un occhio. Per ora i militari hanno escluso il movente di interesse, motivo per cui prende corpo l'ipotesi che il 33enne si affetto da problemi per quali sarebbe in cura da un po' di tempo. Dopo aver commesso il delitto, poi, sembra che l'uomo abbia avuto screzi con i vicini. Fermato, è stato sedato e trasportato in ospedale. I carabinieri restano sulla scena del crimine per raccogliere eventuali testimonianze e ricostruire esattamente la dinamica degli eventi.