Dagli scavi per la Metro 4 emergono tombe e scheletri della Milano imperiale
Milano, tranquilla cittadina di provincia dell'Impero romano. Così si legge nel Museo archeologico di corso Magenta. E tutte le persone meno attente a cogliere in città i segni dell'Età romana potranno ricredersi con le scoperte venute alla luce durante gli scavi per la Metro 4 nel centro città. In tre cantieri, in particolare, sono emerse antiche tombe e mura di probabile epoca romana. In un caso la scoperta è considerata un vero e proprio enigma, come riporta il "Corriere della sera": si tratta di tre tombe emerse in corso Europa, vicino alle antiche terme erculee. In una era conservato lo scheletro perfettamente integro di una bambina, ribattezzata Europa.
Altre due scoperte sono state fatte in Sant’Ambrogio alla Pusterla, vicino alla Basilica del Santo Patrono, dove gli scavi hanno portato alla luce alcune tombe: era più prevedibile, considerando la vicinanza con il luogo sacro. In piazza Resistenza Partigiana, invece (dove sarà realizzata la fermata De Amicis della Metro 4), è stata ritrovata una porzione di muro lunga 8 metri e alta 3. In questo caso la sorpresa risiede nel fatto che il muro si trova all'esterno della seconda cinta muraria fatta costruire dall'imperatore Massimiano, che stabilì la propria capitale proprio nel capoluogo lombardo: "È un muro realizzato in grandi blocchi di pietra e ricorsi in mattoni e non trova al momento spiegazione rispetto a quello che si conosce della città antica" ha confermato la soprintendente Antonella Ranaldi.
Al di là del grande fascino e dell'importanza delle scoperte, i ritrovamenti potrebbero rappresentare un problema per i rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma. Inevitabile infatti che, almeno per il cantiere di corso Europa, ci possano essere dei ritardi nei lavori: ma salvaguardare opere millenarie può ben valere qualche mese di ritardo.