Da raggirata a imputata: 83enne a processo per aver portato i truffatori dalla vicina di casa
Guai in vista per un'anziana di 83 anni residente a Bergamo. La donna nel febbraio 2013 condusse due falsi poliziotti, rivelatisi esperti truffatori, nell'abitazione della vicina di casa, permettendo di fatto che raggirassero anche lei dopo aver colpito anche nella sua abitazione, in un palazzo nella zona degli ex Ospedali Riuniti, al quartiere Santa Lucia. Adesso il giudice per l'udienza preliminare di Bergamo Ciro Iacomino ha deciso di rinviarla a giudizio con l'accusa di "agevolazione colposa in delitto colposo compiuto da altri". E così l'anziana si ritrova da raggirata a imputata.
La prima udienza sarà il 28 settembre 2017
La vicenda, che solleva più di un interrogativo, è riportata da "L'Eco di Bergamo". Ogni giudizio in merito va sospeso fino all'esito del processo deciso dal gup. Ma è chiaro che sembra strano che l'83enne, che a febbraio di tre anni fa fu a sua volta derubata dai finti poliziotti, possa avere delle responsabilità nella doppia truffa che fruttò ai malviventi – che non sono mai stati individuati – 100mila euro in gioielli e orologi. Ne sembra convinta anche la procura, che aveva chiesto il non luogo a procedere per l'83enne. Il giudice ha però scelto di approfondire la vicenda, la cui dinamica non è ancora chiara, in fase dibattimentale. I tempi del processo non si preannunciano affatto rapidi: la prima udienza è stata fissata il 28 settembre prossimo, quando l'imputata avrà 84 anni e dai fatti oggetto del procedimento saranno passati oltre 4 anni.