Da oggi, sabato 6 giugno, in Lombardia riaprono strutture termali e centri benessere
Procede con nuove riaperture la fase 2 della Lombardia dell'emergenza Coronavirus. Dopo la riapertura delle attività commerciali, negozi, bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, da oggi, sabato 6 giugno, ripartono anche i centri termali, i centri benessere e gli impianti a fune e di risalita, aperti anche ai turisti. L'ordinanza che consente le riaperture di tali attività è arrivata nella serata di ieri su comunicazione del presidente lombardo Attilio Fontana.
Impianti di risalita
Tutti i gestori che da oggi riapriranno gli impianti di risalita dovranno garantire al pubblico condizioni di sicurezza al fine di tutelare sia i propri lavoratori che i clienti. Non potranno verificarsi assembramenti, motivo per cui gli utenti dovranno essere diretti da una segnaletica appropriata. Al persona dovrà essere misurata la temperatura corporea all'ingresso, mentre per gli utenti sarà consigliata la misurazione. Tutti saranno obbligati a vestire la mascherina. Le cabinovie dovranno essere areate una volta ferme prima di essere igienizzate e sanificate giornalmente.
Centri termali e centri benessere
Con l'ordinanza firmata da Fontana, potranno riaprire non solo le strutture autonome ma anche quelle porzioni di spazi contenute in altre attività già riaperte al pubblico come la sauna, l'idromassaggio e il bagno turco presenti in diverse palestre. Prima di poter accogliere nuovamente i clienti, però, i centri termali dovranno assicurarsi che il sistema idrico non sia e non venga contaminato. La base delle regole da seguire è la medesima per i gestori delle piscine. Per tutti, comunque, sarà obbligatorio indossare un dispositivo di protezione individuale nelle aree comuni, alle quali si avrà accesso solamente dopo la misurazione della temperatura corporea all'entrata della struttura stessa. Nei centri termali occorrerà poi rispettare la distanza di almeno un metro tra le persone negli spogliatoi e sarà vietato mangiare.