Crolla il controsoffitto della sala parto: paura all’ospedale San Paolo di Milano
Crolla il controsoffitto della sala parto dell'ospedale San Paolo di Milano. Il cedimento, che è stato causato, hanno accertato i tecnici, da una perdita d'acqua in un condizionatore malfunzionante si è verificato domenica 2 settembre intorno alle 12. Il soffitto il cartongesso è caduto mentre, per fortuna, all'interno non c'era alcun paziente. La direzione sanitaria dell'ospedale ha disposto la chiusura di tutte le sale parto per quattro ore e alle 16 e 30 è ripresa la normale attività.
"Ci auguriamo che Regione Lombardia, e l’Assessorato competente, avviino al più presto le opportune verifiche e che richiamino gli enti ospedalieri al rispetto delle norme sulla sicurezza. Non possiamo affidarci al caso quando c’è in ballo la tutela dell’incolumità di chi frequenta le strutture ospedaliere lombarde. In Lombardia i soffitti degli ospedali non devono crollare sui pazienti", è il commento di Gregorio Mammì, consigliere del Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia. In una nota l'azienda sanitaria lombarda ha ricostruito l'accaduto: "La rottura improvvisa della batteria di post riscaldamento di una macchina di condizionamento collocato in un ufficio amministrativo del piano Rialzato blocco D (chiuso nel fine settimana) ha provocato una perdita di acqua con conseguente infiltrazione al piano inferiore, in corrispondenza di una delle Sale Parto denominata ‘Sala Blu' che, in quel momento, non era occupate da alcun paziente. Alle ore 12:00 il personale sanitario del Blocco Parto, accortosi dell'infiltrazione, ha immediatamente richiesto l'intervento dei Reperibili di Direzione Medica e Ufficio Tecnico per la verifica dell'agibilità del Blocco Parto e la messa in sicurezza dell'area coinvolta. Le verifiche tecniche hanno rilevato il gocciolamento di acqua dal controsoffitto della Sala Parto e immediatamente è stato inibito l'accesso al locale. Verificata la causa dell'incidente e arrestato il flusso dell'acqua, sono state rimosse le parti del soffitto maggiormente impregnate, che in piccole porzioni iniziavano a distaccarsi, e sono state ultimate le operazioni di messa in sicurezza del locale con il successivo ripristino delle condizioni igienico sanitarie dell'area. Quanto accaduto è un evento accidentale e imprevedibile, prontamente affrontato con professionalità e competenza per ridurre al minimo i disagi".
Codacons presenterà un esposto
Il Codacons ha annunciato che presenterà un esposto "affinché si indaghi sulle mancate opere di ristrutturazione e manutenzione". Per l'associazione a tutela dei consumatori la situazione all'ospedale San Paolo è "gravissima e inaccettabile". Pochi mesi fa, fa sapere ancora il Codacons, "avevamo già denunciato lo stato di degrado in cui versava l'ospedale, che a giugno 2018 si presentava come un cantiere abbandonato, con sporcizia che continuava ad accumularsi. Non capiamo perché non si intervenga al più presto. I fondi per la ristrutturazione ci sono, ma sono congelati per un'ipotetica costruzione di un nuovo ospedale. E chi ci rimette sono sempre i malati".