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Cremona, uccide la figlia di due anni e poi tenta suicidio: è in prognosi riservata

Resta piantonato in ospedale l’uomo accusato di aver ucciso la propria figlia di due anni e mezzo per poi tentare il suicidio: entrambi sono stati trovati in una pozza di sangue nell’appartamento dell’uomo. Sotto shock la moglie dell’uomo, e madre della bambina, che non era in casa al momento della tragedia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Resta in prognosi riservata Jacob Kouao Danho, l'uomo originario della Costa d'Avorio che avrebbe accoltellato la figlia di due anni e mezzo per poi tentare di togliersi la vita. L'uomo, che si trova in stato di fermo, è ora piantonato all'ospedale Maggiore di Cremona, dai carabinieri: nella notte, Danho è stato operato ed è ancora ricoverato in prognosi riservata. L'uomo, infatti, si sarebbe ferito a coltellate nel tentativo di suicidarsi dopo che avrebbe ucciso, col lo stesso coltello, la figlioletta di due anni e mezzo.

Sotto shock la moglie dell'uomo, e madre della piccola: la donna non era in casa al momento della tragedia e per adesso non è stata sentita dagli inquirenti. Da quanto ricostruito finora, i due erano separati e la piccola si trovava nella giornata di ieri con il solo padre nell'appartamento di lui, dove si era trasferito da appena un mese. Non si sa cosa sia accaduto all'interno dell'abitazione di via Massarotti, a Cremona, ma quando i sanitari del 118 sono accorsi dopo che i vicini avevano sentito alcune urla, la scena che si presentava davanti ai loro occhi era quella di una bambina con una ferita mortale all'addome e dell'uomo, il padre, riverso per terra anche lui ferito al ventre con un coltello. Tutto lascerebbe pensare, insomma, ad un tentato omicidio-suicidio: l'uomo si trova ora in stato di fermo in ospedale, dove resta ricoverato, e piantonato dagli agenti. Sconosciuti anche i possibili motivi del gesto: pare che l'uomo, un semplice operaio, non avesse mai accettato la separazione dalla moglie, sebbene questo non spieghi l'eventualità di un epilogo del genere.

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