Cremona, sequestra e picchia la moglie davanti ai figli perchè si rifiuta di prostituirsi: arrestato

È stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Cremona, con le accuse di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza privata aggravate e continuate, il 33enne reo di aver sequestrato e costretto la moglie a prostituirsi. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri l'uomo avrebbe ripetutamente picchiato la donna, una 34enne di origine rumena, con calci e pugni su tutto il corpo, spesso in presenza dei figli, due bambine di 14 e 10 anni e un bambino di 7 anni. Violenze fisiche che si ripetevano con frequenza perché la donna si rifiutava di prostituirsi come richiedeva il marito.
L'uomo aveva già ricevuto un divieto di avvicinamento alla casa della moglie
L'uomo, disoccupato, pregiudicato e in Italia senza fissa dimora, dinanzi al suo rifiuto dopo averla malmenata l'avrebbe poi rinchiusa in casa, privandola delle chiavi e del telefono cellulare, così da impedirle di poter chiedere aiuto. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo lo scorso 9 febbraio ha così firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere: stando a quanto si apprende infatti l'uomo aveva già ricevuto un divieto di avvicinamento alla casa dove la donna risiedeva con i tre figli, precedentemente prescrittogli dall’autorità giudiziaria di Bergamo.