Cremona, morto il neurologo Luciano Abruzzi, medico stimato e amato
La notizia dell'aggravarsi delle sue condizioni aveva iniziato a circolare da ieri nell'ambiente ospedaliero di Cremona, dove il dottor Luciano Abruzzi lavorava come neurologo, questa mattina è giunta purtroppo la conferma del suo decesso dalla moglie che su Facebook ha scritto: "Stanotte un uomo speciale se n’è andato. Un marito stupendo, un padre sempre presente, un medico di grande talento e generosità". Un post accolto con dolore da colleghi e amici del medico scomparso a soli 58 anni a causa del Coronavirus, dopo aver annunciato di essere stato contagiato un mese fa. Poi il 23 marzo l'accesso in terapia intensiva al Policlinico di Milano dove era stato trasferito proprio a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni.
Luminare della malattia di Parkinson lavorava all'ospedale di Cremona
Luciano Abruzzi lavorava come neurologo all'ospedale di Creamona dal 1999 dove era responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) e Ambulatorio Malattia di Parkison e disturbi del movimento. Era anche presidente del centro di riabilitazione ‘Futura’, sposato e padre di tre figli, era un professionista amato dai colleghi e dai pazienti per la grande disponibilità e generosità. E da ieri su Facebook sono tantissimi i messaggi di cordoglio che si susseguono per ricordare il medico ma soprattuto l'uomo: "Sempre sorridente e generoso dottore", si legge in uno dei tanti post sui social. Mentre chi incredulo per la notizia lo vuole ricordare per il grande lavoro compiuto nei confronti dei pazienti affetti dal Parkinson. Anche l'ospedale di Cremona dove Abruzzi lavorava ha voluto dare un ultimo saluto al medico: "Grazie per la tua presenza discreta e disponibile. Per il tuo incessante lavoro di cura e ascolto delle persone malate e dei loro familiari. Avremo tutti bisogno di molto tempo per abituarci alla tua prematura, inspiegabile e dolorosa assenza", si legge nel post firmato da Stefania Mattioli dell'Asst Cremona.