Cremona, lega il gatto dei vicini e lo mette in un sacco per ucciderlo: “Entra in casa”
Un episodio di violenza crudele e gratuita nei confronti degli animali è stato sventato negli scorsi giorni a Cremona. Protagonista un professionista in pensione residente in città, che lo scorso 23 settembre ha tentato di uccidere il gatto dei suoi vicini di casa per un motivo veramente futile: il felino entrava sempre nella sua abitazione.
Cremona, lega il gatto dei vicini e lo mette in un sacco per ucciderlo
Per fortuna del gatto, un bell'esemplare dal pelo bianco a chiazze nere, l'uomo è stato bloccato appena in tempo. Un ragazzo infatti lo ha notato, intorno alle 11 di mattina, mentre cercava di mettere l'animale, con le zampe legate e una spugna infilata nella bocca, all'interno di un sacchetto di plastica. Una scena terribile che ha spinto il giovane ad avvicinarsi all'uomo per chiedergli spiegazioni. Per tutta risposta, però, l'uomo ha abbandonato il sacchetto e si è dato alla fuga. Sul posto è arrivata una volante della polizia, che ha liberato il gatto affidandolo temporaneamente a un gattile: per fortuna il felino è in buone condizioni, nonostante la spugna fosse imbevuta di una sostanza non ancora bene identificata. Nel frattempo, grazie alla medaglietta appesa al collare gli agenti sono risaliti ai legittimi proprietari dell'animale, che informati di quanto era accaduto al loro gatto hanno immediatamente concentrato i loro sospetti sul vicino di casa.
L'uomo, incastrato anche dalla descrizione del ragazzo che lo aveva notato, alla fine ha confessato: il pensionato si è detto esasperato per le continue incursioni del gatto sui tetti e all'interno della sua abitazione. Una esile giustificazione che naturalmente non gli ha evitato una denuncia per maltrattamento di animali.