Cremona, l’assessora alla Cultura promette: “Casa Stradivari non verrà abbandonata”
Casa Stradivari ha chiuso. Almeno per il momento, considerato che l'attività che ne occupava gli spazi ha chiuso i battenti e, con essa, anche l'ultima abitazione del famoso liutaio. Il Comune di Cremona però, insieme al proprietario dell'immobile, sta ragionando su come poter salvare la casa del Maestro cremonese senza che rimanga chiusa troppo a lungo. Ciò non permetterebbe infatti a cittadini e turisti di accedervi e visitarla come spesso accadeva anche con l'attività commerciale aperta sino a poco tempo fa. Per discutere del futuro di casa Stradivari, Fanpage.it ha contattato l'assessora alla Cultura e al city branding di Cremona, la dottoressa Barbara Manfredini.
Assessora, ci sono novità rispetto alla notizia della chiusura di casa Stradivari?
Dopo la notizia della chiusura dell'attività ospitata, abbiamo avviato una serie di incontri con i proprietari dell'immobile, ovvero Giorgio Soldi e i famigliari, e le realtà interessate a subentrare all'attività che ha chiuso. La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro per capire meglio come poterci muovere, anche perché da quanto si evince dalle dichiarazioni del signor Soldi, da parte sua, non c'è alcuna intenzione a vendere l'immobile.
Qualcuno candidava il Museo del Violino come possibile affittuario. È una possibilità?
Innanzitutto bisogna interfacciarsi col proprietario perché attualmente i locali sono ancora occupati dai mobili della vecchia attività. Però sicuramente può nascere una collaborazione col Museo del Violino. Il prossimo step sarà capire il "come", poiché devono essere garantite le situazioni di custodia e di gestione. Il tema deve essere affrontato su diversi aspetti ma ci siamo già attivati.
Il Comune, comunque, ha sempre cercato di valorizzare l'abitazione.
Sì, specialmente con un'iniziativa estiva importante come "Sguardo concorde" che prevede nei sabati pomeriggio dalle 18 alle 19 un'esibizione di violinisti dal balcone di casa Stradivari. Il nome dell'evento si chiama così per giocare sul fatto che si usano strumenti ad arco. L'iniziativa è sempre stata accolta di buon grado da parte di cittadini e turisti che, nonostante le temperature a volte molto elevate, si fermano sotto al balcone per ascoltare la musica.
Cosa si sente di promettere ai cittadini?
Che casa Stradivari non verrà abbandonata come d'altronde non lo è mai stata.