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Cremona, donna muore intossicata dal monossido: grave il marito

Tragedia a Casale Cremasco, in provincia di Cremona. Una donna di 43 anni è morta e il marito è in fin di vita a causa delle esalazioni di monossido di carbonio proveniente da un termoconvettore difettoso nella loro villetta.
A cura di F.L.
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Una donna di 43 anni è morta nella sua abitazione a Casale Cremasco, in provincia di Cremona, intossicata dal monossido di carbonio fuoriuscito nella notte da un termoconvettore difettoso. L'incidente è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, e il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi: anche il marito della donna è infatti rimasto gravemente intossicato dal gas letale ed è ora ricoverato in fin di vita nell'ospedale di Fidenza.

A dare l'allarme i colleghi dell'uomo

Sfortunati protagonisti della vicenda sono Milene L.G., di origini messicane, e il marito Giordano Bettoni, di 48 anni. Secondo quanto ricostruito, la coppia stava dormendo nella camera da letto della loro villetta, con il termoconvettore acceso. Il monossido, inodore, avrebbe dunque agito per tutta la notte, uccidendo la donna e mandando in fin di vita il marito. A dare l'allarme sono stati proprio alcuni colleghi dell'uomo, preoccupati per non averlo visto arrivare per tempo sul luogo di lavoro. Quando i soccorsi sono arrivati nella villetta, però, ormai non c'era nulla da fare per la donna. Il marito, invece, è stato portato prima all'ospedale di Crema e poi da lì trasferito a quello di Fidenza in quanto dotato di una camera iperbarica necessaria per cercare di salvargli la vita.

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