Costringe la ex a stare in ginocchio con una pistola puntata alla tempia: arrestato
Costretta a stare in ginocchio per un'ora con una pistola puntata alla tempia. Non poteva fare il minimo movimento perché altrimenti lui l'avrebbe uccisa. E' solo l'ultima aggressione di un egiziano di 49 anni ai danni della sua ex. Due giorni fa è riuscito a entrare nel suo appartamento alla periferia di Milano senza essere scoperto e si è nascosto sotto il letto attendendo il suo ritorno, poi le ha puntato una pistola alla testa.
Arrestato per stalking, la donna subiva minacce continue da circa un mese
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri sul pianerottolo dell'abitazione della sua ex, in via Marco D'Agrate, zona Corvetto a Milano. Dovrà rispondere delle accuse di atti persecutori, violazione di domicilio, sequestro di persona e porto abusivo d'armi. Stando a quanto ricostruito nelle indagini coordinate dal pm Maria Letizia Mocciaro, la donna subiva minacce continue da circa un mese e mezzo. Il suo ex non riusciva ad accettare la fine del loro rapporto e così avrebbe cominciato a chiamarla continuamente e a mandarle messaggi, sarebbe andato più volte a trovarla a lavoro e a casa, suonando continuamente il campanello e costringendola anche a cambiare la serratura della porta d'ingresso. Lunedì l'epilogo della storia, con i carabinieri che l'hanno arrestato dopo che lui aveva tenuto la donna in ginocchio per un'ora e con una pistola puntata alla tempia. Ora si trova in carcere a San Vittore. Per lui il pm Mocciaro ha chiesto la convalida dell'arresto e la conferma del carcere.