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Cosa fare a Milano in due giorni: idee e suggerimenti

La Milano da bere, sì ma anche da scoprire nei suoi angoli di verde, da ammirare con le sue opere d’arte , accompagnati da buona musica. Quarantotto ore di orologio sono più che sufficienti per innamorarsi del capoluogo meneghino.
A cura di Arianna Esposito
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Chi ha tempo, non aspetti tempo. Questo detto vale sempre e vale più che mai in una città come Milano dove i ritmi frenetici non hanno sempre un'accezione negativa soprattutto quando si hanno poche ore a disposizione e tante cose da vedere. In 48 ore di tempo però se hai un piano ben organizzato, scarpe comode e Google maps alla mano, vedrai che riuscirai a percorrere il capoluogo lombardo da cima a fondo a piedi e in bici, con percorsi che vanno dall'arte alla musica, passando per parchi, piazze e musei, concludendo con un tipico aperitivo. Insomma due giorni possono essere sufficienti per avere un soddisfacente assaggio delle bellezze di Milano e per avere voglia di tornarci, non appena possibile. Se conoscete altre cose da vedere a Milano in 48 ore, segnalatecele.

Primo Giorno

Giro in bici a Piazza Gae Aulenti

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Da questa piazza in un colpo solo puoi vedere i grattacieli del Bosco verticale e gran parte delle altre torri di Milano, come la Torre Galfa, le torri residenziali Solaria, Sole e Aria, e anche uno spicchio di Torre Diamante. E in più girare Piazza Gae Aulenti in bici ti permette di risparmiare tempo mentre la ammiri.

Arte a Palazzo della Triennale

Per gli appassionati d'arte e del bello in generale, una sosta al Palazzo della Triennale è d'obbligo. Qui si respira cultura a pieni polmoni, tra mostre, eventi e mostre ce ne è per tutti. Ed anche solo visitare il palazzo dall'esterno con opere d’arte all’aperto come i bellissimi Bagni Misteriosi di De Chirico vale la pena.

Sosta al Museo delle Stelline

Le stelline, così venivano chiamati  gli orfanelli milanesi, che alloggiavano in questo edificio a due passi da Santa Maria delle Grazie. Oggi il palazzo ospita convegni e mostre ed è magnifico perdersi nel giardino stretto e lungo che si trova oltre il grande chiostro vetrato, arredato con opere d’arte contemporanea e profumato da vapori aromatizzati.

Relax a Parco Sempione

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Se sei fortunato e c'è il sole, puoi metterti anche in costume. In alternativa ti puoi fermare a leggere un libro sotto l'albero, rilassarti su una panchina, fare un picnic sul prato o fare jogging. Insomma il Parco Sempione offre più di un'occasione di svago, immersi nella natura e nel verde dell'aria pulita.

Aperitivo Sbagliato

Là dove è nato il Negroni Sbagliato. Nel luogo dove tutto ebbe inizio, ovvero al Bar Basso, locale storico di Viale Abruzzi, per di qui sono passati personaggi famosi come Frank Sinatra, Liz Taylor o Ava Gardner. Qui un giorno uno dei due proprietari, mischiò erroneamente le bollicine col Campari Bitter e il vermouth rosso, da qui il celebre Negroni Sbagliato.

Jazz al Blue Note

Un locale per veri intenditori, un'atmosfera intima e raccolta, un posto fuori dal mondo. Il Blue Note dal martedì alla domenica, il club ospita circa 350 spettacoli all’anno, una chicca imperdibile per gli amanti del jazz. Qui bevendo un drink ai tavolini retrò, ci si inebria di note.

Secondo giorno

Visita al Cimitero Monumentale

Si tratta di un cimitero anomalo perchè trovarsi davanti il Cimitero Monumntale di Milano, significa trovarsi davanti un vero e proprio museo all’aria aperta, che mostra delle straordinarie opere, prodotte dal XIX secolo ad oggi. Qui sono presenti i monumenti sepolcrali di note famiglie della grande borghesia industriale milanese,  tra cui quello della famiglia di Ferdinando Bocconi, dell'ominima università.

Al Teatro La Scala

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E' stato in passato anche un casinò e quando un incendio lo distrusse, nel 1776, l’arciduca Fernando d’Austria ordinò la costruzione di un nuovo edificio. Il teatro fu così costruito nel luogo occupato, precedentemente, dalla Chiesa di Santa Maria alla Scala, da cui deriva il suo nome. Visitare il Teatro della Scala di Milano e l'annesso Museo è un'esperienza da fare.

In Galleria Vittorio Emanuele

Se vieni qui devi farlo. Se ti stai chiedendo cosa, vai in Galleria Vittorio Emanuele e quando vedi il  pavimento dell'ottagono centrale della galleria e il  mosaico che mostra il simbolo araldico dei Savoia con un “famoso” toro, lo scoprirai. Secondo la tradizione, è di buon augurio girare sul toro, con il piede destro e con gli occhi chiusi. Se girerete sul toro il 31 dicembre alle ore 24:00, sarete baciati dalla fortuna per tutto il nuovo anno.

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