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Cosa fare a Mantova: da Virgilio ai Gonzaga, viaggio nella capitale della cultura

Quando si pensa a città che sono musei a cielo aperto, quando si parla di nuclei urbani riconosciuti come patrimonio culturale, quando si immagina la grandezza dell’arte e della storia, il pensiero va subito al capoluogo lombardo tra i più ammirati di sempre. Ecco perché.
A cura di Arianna Esposito
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E' stata dichiarata nel 2008 Patrimonio Culturale dell'Umanità  dall'Unesco, nel 2016 nominata anche Capitale Italiana della Cultura. E i motivi di tali meriti non mancano, viste le eccezionali realizzazioni artistiche, urbane e architettoniche che caratterizzano la città di Mantova. E a cotanta bellezza si aggiunge il fascino del paesaggio, circondata dalle acque dei tre laghi formati dal fiume Mincio, sui quali si specchia la città con le sue le torri ed il Palazzo Ducale, la patria che diede i natali a  Virgilio amata da artisti e intellettuali, incanta chiunque la visiti.  E come non innamorarsi della città romantica per eccellenza? con i suoi colori al tramonto e  con la leggendaria Camera degli Sposi presente a Castel San Giorgio. Ancora, il capoluogo lombardo è anche connotato dal filone leggendario che rimanda alla Mitologia greca dell'indovina Manto, la maga di Tebe. Manto secondo il mito avrebbe lasciato la Grecia per approdare in Italia e da lei Mantova deriverebbe il suo nome, collegabile alla parola greca "mantéia" che significa predizione. E non è difficile predire che chiunque visiti Mantova per la prima volta, ne rimarrà di sicuro rapito dalla sua bellezza regale, dai nomi dei palazzi, chiese e piazze che rimandano ai grandi Signori e Artisti che hanno lasciato in città tracce indelebili e ancora vive. Ecco cosa vedere a Mantova, se hai altri suggerimenti, segnalaceli.

Palazzo Te

Orari: Lunedì dalle 13.00 alle 17.30, Da martedì a domenica dalle 9.00 alle 17.30
Indirizzo: Viale te 13, Mantova
C
ontatti: 0376323266- sito ufficiale

Il suo nome rimanda alla famosa bevanda ma in realtà il suo nome è dovuto al fatto che verso la metà  del XV secolo Mantova era divisa dal canale Rio in due grandi isole circondate dai laghi; una terza piccola isola, chiamata sin dal Medioevo Tejeto e abbreviata in The, venne scelta per l'edificazione del palazzo Te. Il Palazzo, voluto dai Gonzaga, è uno straordinario esempio di architettura, le sue sale sono incantevoli: la Sala dei Giganti, la Sala dei cavalli (la più ampia  destinata alle feste da ballo), la Camera di Amore e Psiche, destinata ai banchetti.

Castel San Giorgio

Orari: Da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15
Indirizzo: Piazza Sordello 40, Mantova
Contatti: 0412411897

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E' qui che si trova la famosa Camera Picta, La Camera degli Sposi del Mantegna al primo piano della torre nordorientale del castello, con incantevole vista sui laghi del Mincio. Qui, grazie ad un gioco prospettivo, si ha la sensazione di entrare nel dipinto ed essere guardati dai personaggi raffigurati, tutte le mura sono affrescate e  al centro della stanza sul soffitto c'è un piccolo oculo, ovvero una specie di scorcio sul soffitto che rende questa sala unica.

Palazzo della Ragione

Domina Piazza Erbe. Il Palazzo della Ragione si chiama così perché al primo piano si tenevano le adunanze politiche e si amministrava la legge, ciò fino al 1872, anno in cui il tribunale fu trasferito a Palazzo Guerrieri. Sul lato destro del palazzo, si trova la Torre dell'Orologio che fu dotata del famoso orologio astrologico di Bartolomeo Manfredi in grado di segnalare le fasi lunari e la posizione dei segni zodiacali.

Piazza Erbe

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A ricordare la funzione originaria della Piazza, è rimasto il suo nome. Infatti la piazza è da sempre stata sede del mercato ortofrutticolo ed è una delle piazze più antiche di Mantova. La piazza è circondata da  portici e famosi negozi, tra cui la famosa bottega della Casa del Mercante Giovanni Boniforte da Concorezzo con la facciata che sembra un pizzo di terracotta.

Palazzo Ducale

Orari: Da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15
Indirizzo: Piazza Sordello 40, Mantova
Contatti: sito ufficiale

E' uno dei complessi monumentali più vasti di Europa, conta ben 35.000 metri quadri in un susseguirsi di stanze, corridoi, studioli, giardini pensili, scaloni, gallerie, salette, cortili. Il Palazzo Ducale rappresenta l'immagine di ricchezza, arte, potenza che la dinastia dei Gonzaga che a lungo ci ha abitato rappresentava. Da non perdere nel corso della visita, l'appartamento degli Arazzi dove sono sistemati nove preziosi arazzi tessuti in Fiandra su cartoni di Raffaello raffiguranti gli Atti degli Apostoli, l'appartamento e il raffinato studiolo di Isabella d'Este.

Piazza Sordello

Prende il suo nome dal poeta Sordello Da Goito a cui è dedicata. In Piazza Sordello si trova il Duomo, al cui interno sono seppelliti i più importanti membri della famiglia Gonzaga. Qui di recente è stata scoperta, nel sottosuolo della piazza, un'antica domus romana con tanto di pavimento arricchito da un mosaico policromo che raffigura Marte con elmo e corazza accanto a Venere.

Rotonda di San Lorenzo

Indirizzo: Piazza Erbe 46, Mantova

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E' stata voluta da Matilde Da Canossa ed è la chiesa più antica di Mantova. Ma per un editto di Guglielmo Gonzaga la chiesa venne chiusa al culto nel 1579 e inglobata in abitazioni private. Nel 1908 furono smantellate le abitazioni che l'avevano occultata agli occhi e alla storia, riportandola all'aspetto originario che oggi rappresenta una tappa imperdibile per i visitatori.

Chiesa di Sant'Andrea

Indirizzo: Piazza Andrea Mantegna

Secondo la tradizione, nella Chiesa di Sant'Andrea è custodito la terra con il sangue di Cristo che Longino, il centurione romano che gli trafisse il costato, raccolse ai piedi della Croce. Ma per circa 800 anni se ne persero le tracce del sangue e fu Sant'Andrea a indicare dove ritrovare la prima urna. Con questa scoperta, Mantova diventa sede vescovile e viene costruita una piccola chiesa in onore dell'Apostolo Andrea.

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