669 CONDIVISIONI

Corsico, a piedi nel cuore dell’hinterland: audioguide teatrali raccontano voci e storie della città

Una passeggiata per le strade di Corsico, guidati dalle voci e dalle storie dei cittadini rielaborate da autori e attori della storica associazione Comteatro. Un’esperienza di incontro e dialogo per riscoprire il cuore dell’hinterland di Milano, attraverso i racconti di chi lo abita. È il progetto “Atlante di Corsico” in scena sabato 21 e domenica 22 settembre.
A cura di Simone Gorla
669 CONDIVISIONI
(Foto di Francesco Profera)
(Foto di Francesco Profera)

Una passeggiata teatrale per le strade di Corsico, per riscoprire il cuore dell'hinterland a sudovest di Milano, attraverso le voci e le storie dei cittadini, raccolte in una serie di interviste e rielaborate in un'audioguida. È il progetto "Atlante di Corsico", prodotto dall'associazione Comteatro, che va in scena sabato 21 e domenica 22 settembre con tre performance, alle ore 11, 17 e 21.

Corsico, a piedi nel cuore della città: le audioguide teatrali raccontano le storie dei cittadini

"Il lavoro nasce dall’esigenza dell’associazione, dopo anni di attività sul territorio della periferia milanese, di chiedersi come il lavoro teatrale possa creare connessioni, mobilitando i cittadini di Corsico e il pubblico al dialogo e all’incontro", spiega la curatrice del progetto, Carola Boschetti, che ha lavorato con Fernanda Calati alla drammaturgia, basata su sessanta interviste agli abitanti della città. La regia è del direttore artistico di Comteatro, Claudio Orlandini. Il suono è a cura di Gipo Gurrado, le guide alla passeggiata sono David Alessandro Bonacina e Davide del Grosso.

"Noi siamo da quasi 40 anni sul territorio. Questa era una zona difficile, periferica. Grazie al lavoro di tante associazioni con il tempo è diventata un avamposto culturale e sociale – spiega Orlandini -. Mano a mano abbiamo costruito un tessuto vivo con la città, con le scuole, con il pubblico. Negli ultimi anni, purtroppo, è venuto sempre più a mancare l’appoggio delle istituzioni". Fino agli ultimi mesi, con l'amministrazione comunale commissariata e la vita culturale cittadini a rischio di paralisi totale.

"In un momento difficile per la città abbiamo voluto rilanciare con questo progetto, per fare uno scarto in avanti. Abbiamo voluto intervenire sulla cittadinanza, parlare con anziani, famiglie, ragazzi", prosegue il direttore di Comteatro. "Ne è venuto un lavoro di ricordi, sensazioni. La voglia di rivitalizzare, di recuperare le risorse. La risposta è stata molto forte".

Il progetto dell'associazione Comteatro nato da sessanta interviste

‘Atlante di Corsico: passeggiata teatrale nel cuore della città' è nato nei primi mesi del 2019, quando gli autori e gli attori di Comteatro si sono messi al lavoro per allacciare un dialogo con la comunità. "Il primo contatto è avvenuto attraverso una serie di interviste preparate per poter stimolare ogni cittadino alla narrazione di sé attraverso la città", ricorda Carola Boschetti. Le persone intervistate, giovani, anziani, stranieri residenti, vengono guidate nel racconto o lasciate libere di produrre autonomamente la loro immagine degli spazi che abitano. In seguito Comteatro ha rielaborato e selezionato il materiale raccolto per creare un racconto unitario, riversato in una audioguida a più voci. Una guida, spiegano gli autori, "fatta di sonorità dei luoghi, canto, poesia, racconto intimo, storico, cronaca".

Le sessanta interviste hanno prodotto ore e ore di materiale. Il risultato sono passeggiate che portano ricordi e sensazioni, ma anche temi forti e attuali: "Da artisti, ma anche da cittadini che vivono Corsico da molto tempo, avevamo delle cose da dire: volevamo parlare di immigrazione, diversità, violenza sulle donne in un territorio che da questo punto di vista ha sofferto molto", sottolinea Orlandini. Il desiderio era "ricollegare l’architettura, con la musica, l’ambiente sociale con la danza, lo sguardo e la parola, le piazze degradate con il teatro". In una chiave che è "sociale e politica".

La risposta? Sorprendente. Nel primo weekend di performance, il 14 e 15 settembre, "la passeggiata ci è come esplosa in mano", continua il regista. Non solo per la partecipazione degli spettatori che volevano vivere in cuffia l’esperienza, "ma anche per la gente che si è incuriosita, si è avvicinata per chiedere e si è stupita di vedere vie e cortili popolati. Quando abbiamo chiesto il permesso di entrare nei luoghi la risposta è stata molto positiva".

Immagine

Le passeggiate non sono solo sostenute dall’audioguida, ma gli spettatori hanno la possibilità di fermarsi per due o tre tappe e togliersi gli auricolari e assistere alle performance degli attori. La costruzione di un Atlante umano ed emotivo di Corsico, sottolineano gli autori, "è un’azione primaria in una doppia direzione: portare il teatro fuori dal teatro, facendolo viaggiare per strade e luoghi inusuali, permettendogli di incontrare spettatori nuovi e parallelamente far sì che questi luoghi, che negli ultimi anni hanno subito un depauperamento vitale e sociale, possano essere rivitalizzati".

La passeggiata teatrale rientra nel progetto Fermata Corsico realizzato con Fondazione Cariplo impegnata nel sostegno e nella promozione progetti di utilità sociale legati al settore dell’arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica.

669 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views