Coronavirus, al Politecnico di Milano lauree in video: sala vuota e commissione davanti al monitor
Aula vuota e commissione riunita davanti al monitor. Niente applausi, grida e festa con le famiglie. Ai tempi del coronavirus ci si laurea così, a distanza. Tra i primi a sperimentare la nuova modalità di discussione ci sono i laureandi in ingegneria del Politecnico di Milano.
Lauree a distanza al Politecnico di Milano: studenti a casa e commissione davanti allo schermo
"È molto originale anche se è un peccato perché il momento della laurea è di per se un momento speciale in cui la famiglia incontra noi docenti. Così è un po' freddo", ha spiegato il professore Francesco Castelli Dezza ai microfoni di LaPresse. Ma questo è l'unico modo per concludere gli studi nei giorni della chiusura degli atenei decisa dal governo insieme alle altre misure per limitare il contagio.
Lezioni da casa e festa rimandata: le università affrontano il coronavirus
Sono 40mila gli studenti del Politecnico di Milano che seguiranno le lezioni a distanza a causa del coronavirus. Lo stesso sistema è stato adottato per le 1200 lauree già previste in questi giorni. Lo aveva annunciato Ferruccio Resta, rettore dell'Ateneo, parlando con i giornalisti due giorni fa: "2500 allievi sono partiti ieri e hanno regolari corsi in aule virtuali – aveva spiegato Resta – e andremo a regime con circa 40mila studenti lunedì prossimo. Nel frattempo abbiamo anche le lauree da fare. Giovedì ci sono 1200 lauree che faremo tutte a distanza. Non possiamo fare festa con le famiglie e quindi abbiamo rimandato a quando riusciremo, un graduation day per invitare qua tutte le famiglie dei 1200 laureati".