Coronavirus, scoperto e denunciato uno “spacciatore” di mascherine alla stazione Centrale di Milano
Fuori dalla stazione Centrale di Milano proponeva ai passanti mascherine chirurgiche, approfittando del timore per l'emergenza coronavirus. Un venditore abusivo è stato denunciato e sanzionato dalla guardia di finanza, che lo ha scoperto a ‘spacciare' mascherine "di dubbia qualità e comunque di tipologia assolutamente inefficace a proteggere dal virus", come hanno spiegato i finanzieri.
Coronavirus, gli interventi dei finanzieri contro gli speculatori
"Nell'attuale situazione di emergenza sanitaria", si legge in una nota del comando provinciale della Guardia di finanza, sono stati avviati "appositi controlli per contrastare possibili fenomeni di aumento ingiustificato dei prezzi o altre condotte illecite connesse alla commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e disinfettanti". La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per "manovre speculatorie" su generi di prima necessità sulle vendite a prezzi folli di mascherine e gel in particolare sulle piattaforme on line.
Mascherine a ruba, spuntano gli "spacciatori"
Con la diffusione del contagio nel Lodigiano, in tutta la Lombardia e nelle regioni limitrofe le mascherine protettive sono andate a ruba, esaurite da negozi e farmacie. Sono in aumento le denunce di persone che, dopo essere riuscite ad accaparrarsele in tempo, ora le rivendono a prezzi esorbitanti. Online i prezzi di prodotti come disinfettanti sono schizzati alle stelle. E c'è si comporta davvero come uno spacciatore e, come racconta un'inchiesta di Fanpage.it, arriva a chiedere 150 euro per una confezione di dieci mascherine.