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Coronavirus, rivolta nel carcere di San Vittore a Milano: detenuti sul tetto

Momenti di tensione nel carcere di San Vittore a Milano dove da questa mattina alcuni detenuti hanno dato vita a una rivolta: non sono chiari i motivi ma stando a quanto appreso da Fanpage.it i detenuti sarebbero saliti sul tetto della casa circondariale dopo aver rifiutato le terapie e rovesciato forniture dell’infermeria.
A cura di Chiara Ammendola
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Le immagini dei detenuti in rivolta nel carcere di San Vittore
Le immagini dei detenuti in rivolta nel carcere di San Vittore

Momenti di tensione nel carcere di San Vittore a Milano dove da questa mattina è in corso una rivolta da parte di alcuni detenuti: stando a quanto si apprende in molti avrebbe dato vita a una rivolta salendo sul tetto della casa circondariale. Non è ben chiaro quali siano le richieste dei detenuti che hanno iniziato le prime agitazioni già ieri, così come accaduto in altri istituti penitenziari in Italia, in seguito del decreto del Presidente del Consiglio che limita, in via temporanea e a causa dell'epidemia di coronavirus, le visite dei parenti.

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Devastato il reparto di infermeria: alcuni detenuti saranno trasferiti

Secondo quanto appreso da Fanpage.it le prime avvisaglie sarebbero arrivate già ieri dopo che diversi detenuti avrebbero prima rifiutato le terapie e poi rovesciato le forniture dell'infermeria. I sindacati di polizia riferiscono di "devastazioni" all'interno del carcere di San Vittore: gli armadietti sarebbero infatti stati aperti e il contenuto portato via. "Come è successo altrove il pericolo è che ingurgitino il metadone usato per placare la tossicodipendenza da eroina", si legge in una nota. Secondo quanto di apprende alcune sezioni del carcere di San Vittore risultano inagibili: inoltre sarebbero stati distrutti ambulatori, suppellettili, telecamere e altri arredi: si prospetta il problema del trasferimento di almeno una parte dei detenuti.

Rivolta anche nel carcere di Foggia: detenuti tentano l'evasione

Intanto questa mattina, dopo quelle di Modena, Frosinone e Pavia anche i detenuti del carcere di Foggia hanno organizzato una rivolta: alcuni detenuti sono riusciti ad evadere ma sono stati bloccati poco dopo all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della ‘block house', la zona che li separa dalla strada. Molti di loro si stanno arrampicando sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell'esercito. A quanto si apprende, i detenuti sono in rivolta contro le restrizioni ai colloqui con i parenti imposte per l'emergenza Coronavirus. All'esterno dell'istituto ci sono i parenti di alcuni di loro. I detenuti urlano "indulto, indulto".

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Rivolta nel carcere di Modena: sei i detenuti morti

Tentativo di evasione anche dal carcere Ucciardone a Palermo dove alcuni detenuti, sempre nell'ambito delle proteste contro lo stop alle visite in carcere previste dal decreto per l'emergenza coronavirus hanno tentato di scavalcare la recinzione dell'istituto di pena per cercare di fuggire. A bloccare il tentativo di fuga la polizia penitenziaria. Mentre sale a sei il numero delle vittime nel carcere di Modena in seguito alla rivolta avvenuta ieri: sono 6 in totale i detenuti morti come confermato dal capo del Dap Francesco Basentini questa mattina: "Tre sono morti prima del trasferimento, nel carcere di Modena – ha spiegato – e altri 3 nelle carceri dove erano stati trasferiti".

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