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Coronavirus, nella Bergamasca 51 contagi in un giorno: “Su zona rossa si aspetta solo il governo”

“Regione Lombardia e Istituto superiore di sanità sono d’accordo: nella Bergamasca serve una nuova zona rossa. Ma bisogna attendere le valutazioni del Governo”. Questo quanto dichiarato dall’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera in merito all’idea di isolare un’intera area nella provincia di Bergamo dopo aver registrato un incremento di ben 51 contagi da Coronavirus in appena un giorno. I comuni interessati dal provvedimento sarebbero quelli della Valle Seriana.
A cura di Filippo M. Capra
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L'emergenza Coronavirus nella provincia di Bergamo si fa sempre più acuta. Su un totale di 423 contagi accertati, ben 51 sono stati registrati in appena un giorno. Ciò ha indotto la Regione Lombardia, su richiesta dell'Iss (Istituto superiore di sanità), a discutere col Governo che una zona della Bergamasca venga resa "zona rossa". In particolare, sono i comuni della Valle Seriana quelli interessati dall'eventuale provvedimento.

Gallera: Noi e Iss vogliamo zona rossa, attendiamo solo il Governo

La richiesta è arrivata dall'Iss "in base ai dati epidemiologici – spiega l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera -. Noi abbiamo dato il nostro assenso ma ora il governo deve fare le sue valutazioni. Noi siamo pronti ad accogliere ogni misura, anche le più rigide". Le valutazioni, ancora in corso, potrebbero portare presto alla definizione della nuova ampia area di quarantena formalizzata tramite un decreto apposito. Questa mattina, giovedì 5 marzo, Gallera ha poi ribadito il concetto ai microfoni di Sky: "L'Iss ritiene opportuno che una zona della Bergamasca diventi zona rossa e anche noi siamo di questa idea. In attesa di vedere cosa succederà, bisogna capire che per il momento bisogna cambiare abitudini", ha detto l'assessore. Che poi ha chiosato: "Invito i bergamaschi a stare a casa e adottare lo stile di vita previsto dai protocolli".

I dati dei contagi in Lombardia aggiornati a mercoledì 4 marzo

I dati aggiornati dei contagi da Coronavirus in Lombardia sono in continuo aumento. L'ultimo bollettino parla di 1.820 casi accertati, 73 dei quali deceduti e 250 dimessi. Altri 411 sono in isolamento domiciliare, 209 i ricoverati in terapia intensiva e 877 quelli non in terapia intensiva. In totale, sono stati effettuati 12.138 tamponi. Inevitabilmente, anche parte del personale sanitario impegnato a prendersi cura dei malati è rimasto contagiato e a ammonta al 12 per cento del totale. Al 4 marzo, ecco i dati provincia per provincia con tra parentesi l'aumento sul giorno precedente, martedì 3 marzo: Bergamo 423 (+51), Brescia 127 (+41), Como 5 (+1), Cremona 333 (+46), Lecco 5 (+1), Lodi 559 (+77), Monza Brianza 11 (+2), Milano 145 (62 in città, +52), Mantova 22 (+7), Pavia 127 (+5), Sondrio 4 (+1), Varese 11 (+4).

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