Coronavirus, medico e infermiera di Crema in rianimazione: “Ospedale ai limiti della criticità”
Situazione "ai limiti della criticità" all'ospedale di Crema, dove nonostante l'impegno del personale sanitario "le continue richieste di intervento per pazienti compromessi" che hanno bisogno di assistenza ventilatoria e ricovero in terapia intensiva rischiano di mettere in ginocchio la struttura.
Coronavirus, in rianimazione un anestesista e un'infermiera del pronto soccorso di Crema
A pagare in prima persona le conseguenze dell'emergenza sono i sanitari: un medico anestesista e un'infermiera del pronto soccorso sono risultati positivi al Covid-19 e sono ricoverati in rianimazione. Lo confermano fonti ospedaliere, spiegando che la donna è stata trasportata all'ospedale di Brescia
Allarme dell'Asst: Troppi pazienti, situazione al limite
"Attualmente, nonostante lo straordinario impegno e il sacrificio di tutto il personale, la situazione appare ai limiti della criticità, in considerazione delle continue richieste di intervento per pazienti compromessi, che necessitano di assistenza ventilatoria e ricovero in terapia intensiva", si legge in una nota della Asst cremasca.
"Per far fronte all’emergenza COIV-19, l’ospedale di Crema, già dai primi giorni, ha sospeso le attività in elezione e ha provveduto a riorganizzarsi internamente, per destinare a pazienti sintomatici, il 5° e il 6° piano della struttura ospedaliera, per un totale di 70 posti letto. Inoltre – comunica l'azienda socio-sanitaria – è in corso l’individuazione di un’ulteriore area con posti letto da destinare ai pazienti in osservazione dal Pronto Soccorso".
L'ospedale ha poi assicurato che nonostante le molte difficoltà nella gestione di un numero così alto di pazienti complessi "si è riusciti a tutt’oggi a garantire un elevato livello di assistenza" e "si sono potuti garantire i più elevati standard di protezione e di sicurezza per tutti gli operatori sanitari e per i pazienti ricoverati.