Coronavirus, mascherine esaurite in via Paolo Sarpi a Milano: “Finite da giorni, non si trovano più”
Mascherine anti virus esaurite praticamente in tutta la città. Picchi di vendite da record, sopratutto nella zona di via Paolo Sarpi. Clienti abituali e turisti di passaggio in fila nella speranza di trovare ancora una maschera che li protegga dal contagio, o almeno dalla paura. L'emergenza Coronavirus si fa sentire anche a Milano – pur senza psicosi, eccessi e scene di panico – e mette a dura prova le farmacie cittadina, che hanno finito le scorte.
Coronavirus, mascherine esaurite a Milano
L'influenza che ha fatto oltre 130 morti in Cina ha già provocato l'annullamento della parata per il Capodanno cinese, decisa dai commercianti per inviare aiuti in patria. Il timore si fa sentire nella zona dove è più radicata la comunità cinese. Qui le mascherine protettive, soprattutto quelle professionali con filtro, sono andate esaurite in pochi giorni. La corsa all'acquisto che ha messo in crisi anche il sistema di distribuzione e i prodotti sono al momento difficili da reperire. "Ne abbiamo vendute tantissime, più di 50 in una settimana e le scorte si sono esaurite", conferma al telefono una farmacista di via Paolo Sarpi.
"Finite in pochi giorni, non si trovano più"
"Le mascherine sono finite in pochissimi giorni. In tanti vengono a chiedercele, perché la gente ha paura, ma non se ne trovano più ormai da qualche giorno", confermano anche dalla farmacia Mariscotti, sempre in zona China Town. "Vengono soprattutto i residenti della zona, anche clienti abituali che sono preoccupati per le notizie che sentono. In gran parte sono clienti cinesi, ma entrano anche gli italiani. Ogni tanto si ferma qualche turista di passaggio".
La task force regionale
Per rassicurare tutti, Regione Lombardia ha annunciato che la task force per riconoscere e affrontare eventuali casi di Coronavirus in Lombardia è al completo e può contare su tre laboratori dove trasmettere i campioni da analizzare e 17 reparti di malattie infettive di riferimento. Nell’aeroporto di Malpensa è attivo il protocollo di monitoraggio per i passeggeri dei voli dalla Cina, con misurazione a bordo della temperatura di passeggeri ed equipaggio. Se l'esito è negativo i passeggeri possono sbarcare. In caso contrario vengono inviati in ospedale per i controlli previsti.