Coronavirus, la piccola Beatrice, positiva al Covid a soli 40 giorni, è tornata a casa
La piccola Beatrice Aurora è tornata a casa: la neonata di soli 40 giorni positiva al coronavirus e ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è guarita e ha potuto così farsi riabbracciare dai suoi tre fratellini. Mamma Marta e papà Marco hanno trascorso con lei tutti i giorni che la separavano dalla guarigione, da quando lo scorso 5 marzo, a pochi giorni dalla sua nascita avvenuta l'11 febbraio, durante una visita hanno scoperto che la loro piccola era positiva al Covid-19.
Non potrà avere contatti coi suoi fratellini ma almeno starà a casa
I medici hanno deciso di ricoverarla immediatamente nel reparto neonatale dell'ospedale di Bergamo dove è rimasta sino a lunedì 23 marzo. È lunedì infatti che il team di medici che ha avuto in cura la piccola ha deciso di dimetterla pur essendo positiva all'ultimo tampone, la neonata sta bene e i sintomi sono spariti ma come spesso accade in questi casi è necessario attendere del tempo prima che i test diano la negatività al virus. E così la famiglia, residente a Fiorano, in provincia di Bergamo, ha riportato con la piccola Beatrice un po' di normalità nella quotidianità: "Siamo tutti provvisti di mascherina, i bimbi non possono avvicinarsi a Beatrice e noi dobbiamo usare le dovute precauzioni per evitare problemi a lei e alla famiglia. Siamo contenti di aver riportato a casa la nostra Beatrice, che è in buona salute. Speriamo che nei prossimi giorni le visite di controllo ci dicano che è negativa".
La dottoressa quando ha saputo della positività di Beatrice mi ha detto: Se potessi l'abbraccerei
Il racconto di mamma Marta e papà Marco però è ancora caratterizzato da tanta preoccupazione. "Abbiamo passato una ventina di giorni tristi, durante i quali non abbiamo mai potuto vederla e ogni giorno il personale medico e infermieristico ci informava del decorso della malattia e sul suo quadro clinico – ha raccontato la mamma all'EcodiBergamo – ringrazio di cuore le infermiere che mi hanno supportato in ogni telefonata ascoltando a volte per non dire quasi sempre le mie lacrime, che nonostante volessi evitare ma il solo pronunciare il nome della mia piccolina o quando mi dicevano che stava bene piangevo ugualmente". Marta ha voluto fare un ringraziamento speciale a tutto il team di medici e infermieri che si sono presi cura della loro piccola e sono riusciti nonostante l'emergenza in ospedale a trovare il tempo per confortarla. "La dottoressa quando mi ha comunicato l'esito positivo al Covid-19 mi ha detto: ‘Se potessi l’abbraccerei'- ha concluso mamma Marta – è stato un duro colpo ma i loro occhi e le loro parole mi hanno dato speranza".