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Coronavirus, in Lombardia 984 casi. Gallera: “Aiuto da ospedali privati e infermieri neolaureati”

“Assumeremo chiunque, abbiamo bisogno di personale qualificato”. Medici in pensione richiamati in servizio, professionisti delle strutture private e infermieri neolaureati: sono in arrivo i rinforzi per gli ospedali lombardi in trincea da dieci giorni per il coronavirus, a partire da quelli di Lodi, Cremona, Pavia e Bergamo. “Servono personale e posti letto, ci stiamo attrezzando e abbiamo dedicato la giornata a questo”, ha spiegato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Il Gruppo San Donato attivato 14 medici specializzati in pneumologia, infettivologia e medicina interna. La Poliambulanza a Brescia ha già messo a disposizione dei posti terapia intensiva.
A cura di Simone Gorla
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Dopo i medici in pensione richiamati, arrivano anche i professionisti delle strutture private e gli infermieri neolaureati a dare manforte agli ospedali lombardi in trincea per il coronavirus. Sono in affanno da giorni gli ospedali di Lodi, Cremona, Pavia, ma anche il Papa Giovanni di Bergamo. "Servono personale e posti letto, ci stiamo attrezzando e abbiamo dedicato la giornata a questo", ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera.

Gallera: Medici e posti letto dalle strutture private

"Oggi c'è stato un incontro con tutti i responsabili delle strutture private accreditate che hanno pronto soccorso o dea (dipartimenti di emergenza-urgenza) e abbiamo raccolto una totale disponibilità a mettere a disposizione posti letto nelle terapie intensive ed entrare nella gestione dell'emergenza", ha spiegato Gallera in conferenza stampa. "C’era assolutamente necessità di coinvolgere in modo strutturato il privato in questo percorso". Il Gruppo San Donato attivato 14 medici specializzati in pneumologia, infettivologia e medicina interna. La Poliambulanza a Brescia ha già messo a disposizione dei posti terapia intensiva dedicati ai paziente covid-19. L'obiettivo è aumentare i posti nelle terapie intensive visti i numeri molto alti di contagiati e ricoverati in Lombardia.

In Lombardia 984 casi positivi, 106 in terapia intensiva

L'ultimo aggiornamento, nella serata di domenica 1 marzo, certifica in Lombardia 984 casi positivi, 406 dei quali ricoverati in ospedale, 106 in terapia intensiva, 375 in isolamento domiciliare (positivi a senza sintomi) e 73 persone contagiate ma senza più sintomi gravi e quindi dimesse e mandate a casa. I deceduti sono saliti a 31.

Anticipate le lauree degli infermieri

Tra le azioni per rinforzare il personale ospedaliero ormai allo stremo, c'è anche la decisione di anticipare le lauree in infermieristica programmate nel mese di aprile. "Si laureano solo a Milano più di 100 infermieri, e ce ne sono molti nei vari corsi di laurea della Regione Lombardia – ha spiegato Gallera – abbiamo chiesto la possibilità di anticipare le lauree per averli a disposizione immediatamente da immettere nel sistema. Mi ha contattato il rettore dell'università di Bergamo, faranno delle lauree online in teleconferenza già in settimana per poter avere a disposizione un numero molto alto di infermieri intorno al 10 di marzo".

Assunzioni per medici in pensione e specializzandi

Sul tavolo resta l'ipotesi, anticipata ieri, di richiamare i medici in pensione, ma anche di coinvolgere gli specializzandi degli ultimi anni. “Assumeremo chiunque, abbiamo bisogno di personale, abbiamo bisogno di medici qualificati", ha ribadito l'assessore. "Gli specializzandi vanno benissimo, così come i medici in quiescenza. Stiamo facendo scorrere le graduatorie anche per gli specializzandi”.

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