Coronavirus, in Lombardia 43.208 casi e 7.199 morti: contagio rallenta, calo nelle terapie intensive
Il bollettino dell'emergenza coronavirus in Lombardia di oggi, martedì 31 marzo, comunicato dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera. Sono 43.208 i casi di contagio accertati, in aumento di 1.047 rispetto a ieri, quando erano 42.161 unità. Le persone ricoverate in ospedale sono 11883 contro le 11.815 di ieri (più 68), di cui 1324 in terapia intensiva (ieri erano 1.330, c'è un calo di 6). Il numero dei dimessi sale a 10.885 (più 548 da ieri). Aumentano purtroppo ancora i decessi, arrivati a quota 7199 dai 6.818 di ieri, con un incremento di 381 unità in 24 ore.
Coronavirus, Gallera: Calo accessi in terapia intensiva
"Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, ma la nostra battaglia sta dando risultati", ha commentato Gallera. "Il dato delle terapie intensiva si va a ridurre ed è un elemento significativo – ha aggiunto l'assessore -. Sono meno sei le nuove entrate, ma diverse sono in attesa di tampone e quindi si va quasi in pari. Non siamo ancora nella fase in cui abbiamo bisogno di meno posti di quelli a disposizione, ma è un dato che ci porta speranza". Da giorni, ha spiegato, i ricoveri in terapia intensiva calano: "C'è un trend di minor accesso, è un elemento significativo".
I contagi nelle province lombarde: Milano al primo posto
Milano si conferma la provincia con più casi di covid-19 in Italia, sono 8.911 i contagi (+ 235) di cui 3.656 in città (più 96). Per quanto riguarda gli altri territori, continuano ad aumentare i casi a Bergamo, 8803 infetti (+ 138), a Brescia ci sono 8367 casi (+154), a Como 1101 (+40), a Cremona 3869 (+81), a Lecco 1470 (+33), a Lodi 2116 (+29) e in provincia di Monza Brianza 2462 contagi (+100). Nelle altre province ci sono 1688 casi a Mantova (+71), 2133 a Pavia (+97), 460 a Sondrio (+24) e 893 a Varese (+27).
Fontana: Con misure rigide da subito contagio fermato prima
Le misure assunte 15 giorni fa contro la diffusione di contagi "iniziano a dare i frutti e da qualche giorno la linea delle nuove infezioni non cresce, si è stabilizzata e anzi tende ad andare verso una riduzione. Questa è la prova che per combattere il virus il metodo migliore finora è quello di cercare di impedire ogni forma di contagio: se ci fosse stata la forza di emanare fin dal primo momento misure molto rigide, probabilmente si sarebbe potuta ridurre la velocità del contagio e forse fermarlo un po' prima", ha commentato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in Consiglio regionale.
Presentato l'ospedale alla Fiera di Milano
Questa mattina a Milano è stato presentato l’ospedale alla Fiera di Milano. La nuova struttura a pieno regime avrà 200 posti di terapia intensiva e altrettanti medici anestesisti, che dovrebbero arrivare a 220, con circa 500 infermieri. "Potrebbe rimanere come hub di rianimazione e punto di riferimento del Nord in previsione che eventi del genere si possano ripetere", ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.