Coronavirus, in Lombardia 25.515 contagiati e 3.095 morti: “Sono i giorni più difficili”
Il bollettino dell'emergenza coronavirus in Lombardia di oggi, sabato 21 marzo. L'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha reso noto il bilancio aggiornato del contagio. Sono 25.515 i casi positivi (più 3.251 da ieri), ci cui 8.258 ricoverati in ospedale (523 più di ieri) e 1.093 pazienti sono in terapia intensiva. Aumenta anche il numero dei decessi arrivato a 3.095 rispetto ai 2.549 di ieri. Sono 546 i decessi in un solo giorno. "Gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, il 13esimo e 14esimo giorno dall'introduzione delle misure di contenimento ed è vero. I dati sono tutti in forte crescita", ha spiegato l'assessore, "speriamo che quanto fatto possa portarci presto a una riduzione dei contagi, dobbiamo continuare a essere estremamente diligenti, più vediamo aumentare i casi e più dobbiamo essere determinati".
Coronavirus, i contagi nelle province della Lombardia
A livello provinciale restano drammatiche le situazioni di Bergamo e Brescia, mentre aumentano i contagi anche a Milano. A Bergamo sono 5869 i pazienti positivi (più 715 rispetto a ieri). Brescia sale a 5028 casi (più 380 rispetto a ieri). A Cremona 2733 casi (più 341), a Lodi 1693 casi (più 96), a Como 452 (più 72) e Monza più 268.
Gallera: Su Milano dato in crescita, confido in calo tra domenica e lunedì
A Milano i contagiati salgono a 4627 (più 868 rispetto a ieri) di cui 1829 in città. "Un dato in crescita, ma inferiore a quello dei giorni scorsi", ha sottolineato Gallera. "Nei pronto soccorso di Milano c’è una certa stabilità in queste ore. Il tampone è la fotografia della situazione di un paio di giorni fa, non di oggi. Nel Milanese abbiamo notizia di una maggiore stabilità – ha concluso -. Confido che tra domani e lunedì il dato su Milano inizi a ridursi".
Oltre 3500 volontari per la task force
Sono oltre 3500 i medici che hanno risposto all'appello del governo che cerca 300 professionisti per la task force coordinata dalla protezione civile che interverrà in Lombardia e nella provincia di Piacenza per dare assistenza agli ospedali al collasso. "Ci auguriamo che i loro profili specialistici corrispondano alle professionalità per le quali la Lombardia è attualmente in sofferenza e che possano entrare presto nella grande squadra del nostro sistema sanitario che, da 31 giorni, sta facendo sforzi incredibili per combattere il Coronavirus", hanno commentato il presidente della Regione, Attilio Fontana, e l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. "Siamo pronti ad accogliere a braccia aperte – aggiungono Fontana e Gallera – ogni gesto di vicinanza al popolo lombardo. Abbiamo necessità di particolari figure professionali che, grazie al loro preziosissimo contributo ossano aiutare concretamente i nostri medici".