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Coronavirus, in Lombardia 1520 casi e 55 morti. Gallera: “Contagio si allarga, salgono i ricoveri”

Si allarga “in modo costante” il contagio da coronavirus in Lombardia. Sono 1520 i positivi al tampone, di cui 698 ricoverati in ospedale, 167 in terapia intensiva, 461 in isolamento domiciliare. I deceduti salgono a 55. “L’incremento dei casi positivi corrisponde all’aumento degli ospedalizzati, segno che stiamo facendo i tamponi solo a quelli che sono in una situazione critica e si presentano in ospedale”, ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. Aumentati i posti in terapia intensiva nelle strutture regionali, arriveranno 20 medici militari e altrettanti infermieri.
A cura di Simone Gorla
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Si allarga il contagio da coronavirus in Lombardia. Sono 1520 i positivi al tampone, di cui 698 ricoverati in ospedale, 167 in terapia intensiva, 461 in isolamento domiciliare. I deceduti salgono a 55. "L'incremento dei casi positivi corrisponde all’aumento degli ospedalizzati, segno che stiamo facendo i tamponi solo a quelli che sono in una situazione critica e si presentano in ospedale", ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. "La patologia sta aumentando in modo costante".

Aumentano i posti nelle terapie intensive

Sono 103 i posti aggiunti in terapia intensiva a livello regionale. "Erano 724 i posti previsti al 19 febbraio (più i posti previsti nel centri monospecialistici come Ieo, Galeazzi, Istituto dei Tumori e Basta, che non sono da coinvolgere nella gestione del coronavirus). Oggi abbiamo 827 posti disponibili: 593 in ospedali pubblici, 232 in centri privati", ha spiegato l'assessore. Altri 50 posti di terapia intensiva saranno aggiunti nel prossimi giorni. "Riducendo al minimo le attività delle sale operatorie nelle stanze non utilizzate possiamo trovare nuovi posti di terapia intensiva", ha aggiunto Gallera.

In arrivo medici e infermieri militari

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha comunicato la disponibilità di 14 medici e 20 infermieri militari, che nei giorni successivi arriveranno a 20 medici e 20 infermieri.

Dimessi 17enne valtellinese e primario di Legnano

Ci sono anche buone notizie: sono stati dimessi il ragazzo di 17 anni della Valtellina, che frequenta una scuola di Codogno, tra i primi che sono risultati contagiati fuori dalla zona rossa. Torna a casa anche il primario di Legnano in cura per il coronavirus.

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