Coronavirus, in Lombardia 14.649 contagi e 1.420 morti: “Presto ospedale da campo a Cremona”
Nuovo bollettino sui contagi da Coronavirus in Lombardia dove ad oggi, lunedì 16 marzo sono 14.649 i casi positivi. I dati forniti dall'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera evidenziano che rispetto al totale dei contagiati, che ieri erano 13.272 c'è stato un incremento di 1.377 unità): in totale i ricoverati in ospedale sono 6.171 (ieri erano quasi 5.000), mentre sono 823 (+66 rispetto a ieri) le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva, il dato più critico a cui si guarda con preoccupazione ormai da giorni. Ieri le persone ricoverate nei reparti di Rianimazione erano 757 , e sia l'assessore Gallera sia il governatore Attilio Fontana avevano sottolineato come ormai si stia avvicinando il momento in cui finiranno i posti nelle terapie intensive regionali. Aumenta anche il numero dei decessi arrivato a 1.420 rispetto ai 1.218 di ieri.
Gallera: Speriamo nei primi risultati dei provvedimenti entro questa settimana
"So che tutti noi vogliamo tornare al nostro dinamismo ma dobbiamo continuare a seguire le regole affinché il rallentamento diventi discesa e la discesa diventi soffocamento del virus – ha spiegato l'assessore a inizio conferenza stampa – speriamo che i nostri sacrifici stiano producendo i primi risultati ma intanto dobbiamo continuare a rispettare in maniera rigida e costante le regole". L'assessore ha poi confermato l'arrivo di materiale sanitario nei prossimi giorni per il personale medico e non solo: "Abbiamo acquistato e distribuito più di 4 milioni di mascherine: si tratta di ordini fatti nelle prime settimane dell'emergenza – ha poi spiegato l'assessore – e ora potremo distribuire il tutto a chi sta lavorando sul campo da giorni".
L'appello ai medici in pensione: Dateci una mano, ci serve il vostro aiuto
Gallera ha poi fatto il punto sulla questione degli ospedali lombardi ai quali si aggiungerà presto un ospedale da campo che sarà costruito a Cremona grazie alla Ong Samaritan's Purse: "Abbiamo avuto la disponibilità di fatto di un ospedale da campo da parte di una Ong cristiana evangelica americana – ha spiegato l'assessore – la quale ha dato disponibilità per una struttura con 60 degenti e 8 posti di terapia intensiva: la collocheremo all'ospedale di Cremona. Il tutto dovrebbe essere avviato domani con l'arrivo delle 60 persone dello staff che la gestiranno". Inoltre Gallera ha confermato che sono arrivati all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo 27 medici e 4 infermieri della sanità militari inviati dal Governo: "Intanto continua il reclutamento del nostro personale sanitario – ha continuano – abbiamo già selezionato le domande (circa 1020 tra le 2200 pervenute) per il reclutamento di nuovi medici. In più ci sono gli specializzandi che pian piano sono stati introdotti nelle strutture sanitarie del Bresciano. Così accadrà anche all'università di Milano dove gli studenti verra. E poi l'appello ai medici pensionati: "Dateci una mano, ci serve il vostro aiuto".
Aumentano i casi in tutte le province
Aumentano i casi positivi in tutte le province. La situazione più critica restano Bergamo con 3.769 positivi (più 344 rispetto a ieri) e Brescia con 2.918 casi (più 445 rispetto a ieri). A Milano i casi salgono a 1.983 (più 233 rispetto a ieri) di cui in città 813 (102 in più rispetto a ieri), infine a Lodi i casi sono 1362 (più 42 rispetto a ieri).
Fontana: Bisogna rispettare rigorosamente le misure
Solo questa mattina il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana aveva commentato così l'aumento dei contagi in Lombardia dell'ultima settimana: "Forse non c'è più quella progressione violenta che c'era nei giorni scorsi: è progressiva, ma non esponenziale, il che fa piacere", le parole di Fontana che ha incontrato la stampa questa mattina per fare il punto sull'emergenza Coronavirus. Il governatore ha ribadito all'inizio la cosa più importante in questo momento: "Bisogna rispettare rigorosamente le misure. Sono assolutamente convinto che se continuiamo questa sorta di isolamento e l'impegno a non stare tra la gente, nel giro di 3-4 giorni di tempo potremo vederne gli effetti".