Coronavirus, il contagio accelera a Milano: in un giorno 868 nuovi casi in provincia e 279 in città
Milano resiste al coronavirus, ma il contagio non si ferma. Il bollettino di oggi, sabato 21 marzo, certifica che i positivi sono arrivati a 4.672 in provincia (un aumento di 868 unità, rispetto al più 526 del 20 marzo e al più 634 del 19 marzo). Anche in città l'epidemia si diffonde in modo costante, anche se per fortuna a ritmi inferiori. Nel capoluogo sono 1829 i positivi (in aumento di 279 contro i 172 del 20 marzo e i 287 del 19 marzo).
Milano, contagio non rallenta in città: 1829 positivi (più 279)
Lo ha comunicato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel punto giornaliero sull'emergenza spiegando che il dato "è in crescita ma inferiore a giorni scorsi". Un rilievo che in realtà non trova conferma nei dati degli ultimi giorni. Tuttavia c'è la speranza in un miglioramento nelle prossime ore per effetto delle misure restrittive di due settimane fa. "Il dato sui tamponi è la fotografia della situazione un paio di giorni fa, non di oggi – ha sottolineato l'assessore -. Nei pronto soccorso di Milano c’è una certa stabilità in queste ore. Confido che tra domani e lunedì dato su Milano inizi a ridursi". L'importanza di tenere sotto controllo l'epidemia a Milano è stata evidenziata dal sindaco, Giuseppe Sala. “Il crollo di una città da un milione e 400mila abitanti immaginate cosa produrrebbe sul sistema sanitario. Sarebbe un disastro”, ha detto il primo cittadino.
Situazione critica in tutta la Lombardia: Speriamo in riduzione da lunedì
In tutta la Lombardia i dati fotografano una situazione che purtroppo è ancora critica. Continua la crescita dei contagi e dei decessi, soprattutto nella provincia di Bergamo (5869 casi, più 715) e Brescia (5028, più 380). Gallera ha ricordato che "tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, vale a dire il 13esimo e il 14esimo giorno dall'introduzione dell'effettiva misura di contenimento. Da lunedì, quindi, auspichiamo di avere una riduzione del contagio".