Coronavirus, Gallera: “Non sappiamo quando arriverà picco in Lombardia: potrebbero passare mesi”
Cresce ancora e in maniera costante il numero dei casi di coronavirus in Lombardia. Ad oggi venerdì 6 marzo, sono 2612 i positivi al tampone, di cui 1622 ricoverati in ospedale e 309 in terapia intensiva. I deceduti salgono a 135. "Aumentano però anche le persone dimesse, quelle guarite e domiciliate a casa, che sono 469", ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera nella conferenza stampa di oggi in cui ha fatto il punto sull'emergenza coronavirus in Lombardia.
Coronavirus, in Lombardia 2contagiati totali, di cui 469 già guariti e 135 morti
"A Crema ieri ci sono stati 80 accessi in pronto soccorso per polmonite, oggi a Lodi alle 12 già 65 persone avevano fatto accesso in pronto soccorso con problemi polmonari, a Bergamo est circa 70 persone. Questo per dare la dimensione del fenomeno e della reattività del nostro sistema sanitario – ha continuato l'assessore Gallera in conferenza stampa – abbiamo ricevuto il plauso dell'Oms per il lavoro che stiamo facendo. Il nostro modello diventa d'esempio, da distribuire sugli altri Paesi per gestire l'emergenza ed è un elemento di grande valore ma l'emergenza resta".
Coronavirus, i casi positivi in Lombardia provincia per provincia
Coronavirus, casi per età in Lombardia
L'assessore Gallera ha anche diffuso i dati dei contagi differenziati per età:
36%: over 65
20%: 65-74 anni
25%: 50-64 anni
17%: 25-49 anni
1%: 18-24 anni
1%: meno di 18
Sabato 7 marzo i dati raccolti finora ci diranno come procedere nei prossimi giorni
L'assessore Gallera ha poi spiegato che a breve scadranno le misure restrittive messe in campo dalla Lombardia per contenere il contagio del coronavirus: "Stanno arrivando a scadenza le nostre ordinanze – ha spiegato – domani verranno studiati tutti i dati raccolti finora e grazie agli studi che faremo sui dati possiamo capire cosa fare. Alle 11 di sabato sapremo che tipo di scenario ci aspetta per mitigare o confermare le misure prese finora. Dopodiché riferiremo al governo".
Dobbiamo fare in fretta: virus si diffonde velocemente
"Dobbiamo fare in fretta perché il virus si sta diffondendo comunque velocemente. Fondamentale ridurre la propria vita sociale, lavarsi le mani, rispettare le buone prassi". E quando gli viene chiesto se e quando ci sarà un picco in Lombardia Gallera ha risposto che non si sa e che per vedere la curva della discesa potrebbero volerci mesi: "Il messaggio è che se non adottiamo atteggiamenti radicali rischiamo che non ci sia un picco con un inizio e una discesa, ma che ci sia solo una crescita".
Aumentano i posti in terapia intensiva: siamo a 400
"La Lombardia sta offrendo una prova straordinaria", ha continuato l'assessore Gallera che ha poi confermato l'aumento dei posti in terapia intensiva. "Stiamo ricavando posti letto di terapia intensiva ampliando le aree destinate ad altri bisogni – ha spiegato – ogni area risveglio può ospitare tre posti di terapia intensiva, il numero dei posti letti cresce: ad ogg abbiamo 400 posti letto, ne abbiamo recuperati 80 in più rispetto a ieri". Infine l'ultima notizia positiva della giornata è l'arrivo dei medici militari all'ospedale di Seriate, 10 medici e 12 infermieri.